Vieste, cuore del Gargano, si prepara ad accogliere un’immersione nell’universo onirico e provocatorio di Salvador Dalí. Dall’11 luglio al 31 agosto, la community library si trasforma in un palcoscenico per circa settanta opere, frutto della prestigiosa collezione Dalí Universe, in un’iniziativa promossa dal Comune di Vieste e magistralmente curata da Giuseppe Benvenuto. La mostra non si limita a una semplice esposizione di opere d’arte, ma si configura come un viaggio a tutto tondo nel pensiero di uno degli artisti più enigmatici e influenti del Novecento. Il percorso museografico, arricchito da materiale espositivo inedito, offre una visione approfondita della sua produzione, spaziando tra sculture museali di sorprendente impatto, delicate acquerelli che catturano l’essenza della sua visione, litografie e acqueforti che testimoniano la sua maestria tecnica, e fotografie che documentano momenti chiave della sua carriera e della sua vita. Particolarmente significative saranno le copertine di riviste d’epoca, veri e propri manifesti di un’epoca di fermento culturale, e i poster autografati, testimonianze tangibili del legame profondo tra Dalí e il suo pubblico. L’esposizione ambisce a svelare, oltre alla sua abilità artistica, la sua capacità di tradurre in immagini il complesso panorama intellettuale del suo tempo.Il surrealismo, movimento artistico e letterario che Dalí ha incarnato e spesso rivoluzionato, non può essere compreso appieno senza considerare il contesto storico e filosofico in cui si è sviluppato: la psicoanalisi di Sigmund Freud. Dalí, con la sua arte, ha esplorato le profondità dell’inconscio, le pulsioni nascoste, i sogni, le paure, le ossessioni che definiscono l’esperienza umana. La mostra viesteese intende quindi rivelare come l’opera di Dalí, apparentemente bizzarra e provocatoria, sia in realtà un’indagine lucida e spietata sulla natura umana, un tentativo di decifrare il linguaggio segreto dell’inconscio.Come sottolinea Graziamaria Starace, curatrice della programmazione culturale del Comune, l’iniziativa rappresenta un punto di svolta, un’occasione per elevare il livello del pensiero culturale locale, aprendo nuove prospettive e stimolando la riflessione. L’eredità di Dalí, a distanza di anni, continua a interrogarci, a sfidare le nostre certezze, a spingere i confini della creatività, rendendo questa mostra a Vieste un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e della cultura. Non si tratta semplicemente di ammirare opere, ma di intraprendere un percorso di scoperta e di crescita intellettuale.
Dalí a Vieste: un Sogno Surrealista nel Cuore del Gargano
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