Un collasso nel sistema di gestione degli appuntamenti dei servizi tributari del Comune di Taranto ha generato una mattinata di disagi significativi, mettendo a dura prova la capacità di risposta del personale e alimentando frustrazione tra i cittadini. L’evento, caratterizzato da una sovrapposizione anomala e simultanea di 269 prenotazioni in un arco temporale di soli dieci minuti, ha rapidamente trasformato l’ordinaria gestione degli uffici in una situazione di emergenza.La Cisl Fp, attraverso il suo rappresentante Fabio Ligonzo, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto, sottolineando come tali malfunzionamenti strutturali, ripetuti nel tempo, si traducano in un onere eccessivo e ingiusto per i dipendenti comunali. L’incapacità del sistema di gestire la domanda in modo efficiente ha costretto il personale a operare in condizioni di stress, confrontandosi con richieste inesauribili e lunghe file di utenti esasperati, spesso in assenza di risorse adeguate e di un supporto logistico sufficiente.L’episodio evidenzia una problematica più ampia, che riguarda la fragilità dell’infrastruttura digitale comunale e l’urgenza di investimenti mirati al potenziamento e all’aggiornamento dei sistemi informatici. Non si tratta semplicemente di risolvere un guasto tecnico occasionale, ma di implementare una strategia complessiva di resilienza digitale, capace di prevedere e mitigare i rischi derivanti da picchi di domanda o malfunzionamenti imprevisti.Il sindacato ha formalmente richiesto un’immediata verifica tecnica approfondita del sistema di prenotazione, non limitandosi a una mera analisi post-mortem dell’incidente, ma proponendo una revisione completa dell’architettura e delle procedure operative. Parallelamente, si chiede il riconoscimento formale dell’impegno profuso dai dipendenti durante l’emergenza, con misure concrete di supporto e di valorizzazione del loro ruolo.La richiesta di un confronto urgente con l’amministrazione comunale mira a definire un piano d’azione strategico, che includa l’analisi delle cause profonde del malfunzionamento, la definizione di indicatori di performance per il sistema di prenotazione e la programmazione di nuove assunzioni di personale, in modo da alleggerire il carico di lavoro e garantire un servizio più efficiente e accessibile ai cittadini.La tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori, come sottolinea Ligonzo, rappresenta un imperativo etico e una condizione imprescindibile per assicurare la qualità dei servizi pubblici. Un ambiente di lavoro sereno e supportato, in cui il personale si senta valorizzato e tutelato, è un prerequisito fondamentale per garantire un servizio efficiente, reattivo e realmente al servizio dei bisogni della comunità. La vicenda pone l’accento sulla necessità di ripensare il modello di erogazione dei servizi pubblici, integrando l’innovazione tecnologica con la valorizzazione del capitale umano e la garanzia di un ambiente di lavoro dignitoso.