venerdì, 23 Maggio 2025
BariDonnaregina Nuova: Ritorno all'ordine e futuro del patrimonio Fec a Napoli.

Donnaregina Nuova: Ritorno all’ordine e futuro del patrimonio Fec a Napoli.

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La vicenda della chiesa di Donnaregina Nuova, un tassello significativo del panorama culturale e religioso di Napoli, si conclude con un ritorno all’ordine costituzionale. L’edificio, per anni sede di una sezione del Museo Diocesano, è stato restituito al Fondo Edifici di Culto (Fec) del Ministero dell’Interno, in seguito a un’ordinanza del Prefetto di Napoli, Michele di Bari. Questa operazione segna la conclusione di un percorso complesso, intriso di tensioni e implicazioni che vanno ben oltre la mera gestione immobiliare.La decisione del Prefetto si inserisce in un quadro più ampio di riordino e valorizzazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico, un’eredità storica spesso gravata da complessità legali e amministrative. Il Fec, nato con l’obiettivo di gestire e riqualificare gli edifici di proprietà ecclesiastica, si trova a fronteggiare una sfida cruciale: garantire la conservazione di beni di inestimabile valore artistico e storico, rendendoli accessibili alla collettività.La creazione del Museo Diocesano nel 2007, sotto l’impulso dell’allora Arcivescovo Crescenzio Sepe, rappresentò un tentativo ambizioso di riunire e presentare al pubblico opere d’arte precedentemente disperse tra diversi luoghi di culto napoletani, spesso in stato di abbandono. La scelta di Donnaregina Nuova, affiancata dalla storica Donnaregina Vecchia, contribuì a creare un polo museale di rilevanza locale, capace di narrare la ricchezza del patrimonio artistico e religioso napoletano.Tuttavia, il mancato rinnovo del contratto di fitto, motivo di profonda disillusione tra i curatori del museo, ha innescato una disputa che ha portato alla protesta dei dipendenti, puntando il dito contro la Curia Arcivescovile. Questa vicenda sottolinea le difficoltà intrinseche nella gestione di beni ecclesiastici, dove equilibri economici, amministrativi e spirituali si intrecciano in modi spesso conflittuali.L’azione del Prefetto di Bari, appena giunto a Napoli, riflette una volontà di accelerare il processo di riordito del patrimonio Fec, un’operazione che coinvolge decine di chiese di pregio, spesso oggetto di interventi di ristrutturazione per garantirne la fruibilità. La restituzione di Donnaregina Nuova al Fec non è solo una questione di ripristino della legalità, ma anche un’occasione per ripensare il ruolo degli edifici di culto nel contesto urbano, promuovendo un nuovo rapporto tra fede, arte e comunità. Il futuro di Donnaregina Nuova, e di tutti i beni del Fec, si prospetta ora come un terreno di dialogo e collaborazione tra istituzioni ecclesiastiche, pubbliche e culturali, con l’obiettivo di preservare la memoria e valorizzare il patrimonio artistico e spirituale di Napoli.

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