Doppio arresto per gli autori dell’aggressione mortale di un cuoco tunisino a Bologna

I Carabinieri del nucleo investigativo di Bologna hanno condotto un’operazione congiunta con la Polizia locale e la Digos, portando all’arresto di due giovani accusati di essere coinvolti nella morte di Eddine Bader Essefi. Il ragazzo tunisino, che si era trasferito in Italia da pochi mesi per lavorare come cuoco in una rinomata trattoria del centro storico di Bologna, è deceduto a causa di un violento attacco avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 aprile vicino alla zona di Barca. Gli inquirenti hanno identificato i due sospettati nei giorni immediatamente successivi all’aggressione e sono riusciti a raccogliere una quantità significativa di prove che li accusano di essere gli autori del reato.L’avvio delle indagini ha richiesto la collaborazione tra le forze dell’ordine locali, i Carabinieri e l’unità investigativa della Digos di Bologna. Le perquisizioni domiciliari e le ricerche in loco hanno permesso ai funzionari giudiziari di individuare gli elementi di prova necessari per procedere con la richiesta di un provvedimento cautelare.Il Gip di Bologna, su richiesta della Procura, ha emesso l’ordinanza che ordina l’arresto in carcere dei due sospettati. Il procuratore capo, Andrea De Feis, si è occupato personalmente della conduzione delle indagini e della raccolta di tutte le informazioni necessarie per portare i responsabili della violenza davanti alla giustizia.In parallelo, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione dei servizi di supporto psicologico e sociale per aiutare la famiglia del ragazzo tunisino nel difficile momento che stanno vivendo. La comunità locale è stata mobilitata per manifestare solidarietà con i genitori della vittima, in una situazione di grande impegno per l’ordine pubblico nella città.