I droni marittimi ucraini hanno segnato un nuovo traguardo nella loro capacità di difesa a lungo raggio, abbattendo in soli 24 ore due caccia russi Sukhoi Su-30 sul Mar Nero, come annunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La preziosa conquista è stata celebrata dal capo del Servizio d’intelligence militare ucraino, Kyrylo Budanov, che ha definito l’operazione “storica” e un punto di svolta nella difesa aerea dell’Ucraina. Il successo attribuisce merito ai droni marittimi Magura V7, varianti utilizzate come sistema antiaereo del Magura V5, capaci di lanciare due missili antiaerei Aim-9 Sidewinder modificati da aria-aria a terra-aria, prodotti dalla nota azienda statunitense. Le imbarcazioni senza pilota hanno dimostrato la loro versatilità ed efficacia nella difesa della flotta ucraina, rafforzando la capacità di protezione marittima del paese. Il caso del primo Sukhoi Su-30 abbattuto ha visto l’equipaggio sopravvivere e essere recuperato in mare da una nave civile, mentre il secondo equipaggio non ha potuto salvare la vita.