HomeNewsEcco la risposta del presidente tunisino Kais Saied agli Stati europei accusati...
- Pubblicità -

Ecco la risposta del presidente tunisino Kais Saied agli Stati europei accusati di interferire nelle questioni interne

- Pubblicità -

Il presidente tunisino Kais Saied ha lanciato una dura requisitoria contro i critici internazionali della sua amministrazione, accusandoli di tentare di sabotare l’ordine costituzionale e di interferire nelle questioni interne del paese. Le reazioni degli Stati europei, tra cui la Francia e la Germania, nonché delle organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, sono state definitivamente giudicate inaccettabili da Saied, che ha sottolineato l’obiettivo di mantener fede alle istituzioni democratiche e a un processo di giustizia equo.Secondo il presidente tunisino, le forze straniere non hanno fatto altro che intervenire negli affari interni del paese con dichiarazioni accusatorie senza fondamento, mirando a manipolare l’opinione pubblica in Tunisia e destabilizzare il governo. La sua posizione è stata ribadita da fonti interne alla presidenza tunisina.Le critiche lanciate dagli Stati europei e dalle Nazioni Unite si sono concentrate sulla condanna di oppositori politici a lunghi periodi di detenzione, con l’accusa di non aver garantito un processo equo. Saied ha risposto ribadendo la piena legittimità del giudizio, sottolineando che le decisioni della magistratura sono state prese in totale osservanza delle norme costituzionali e dell’ordine giuridico del paese.Le dichiarazioni di Saied rivelano una profonda insoddisfazione per l’intromissione degli Stati stranieri, che secondo lui tenta di condizionare le scelte interne della Tunisia. Ha ribadito l’impellente necessità di mantenere la sovranità nazionale e l’autonomia decisionale in tutti i settori.La reazione del presidente Saied potrebbe avere un impatto significativo sull’equilibrio politico regionale, soprattutto considerando la delicata situazione interna della Tunisia. L’accusa di interferenza ha sollevato nuove tensioni tra le nazioni coinvolte e rappresenta una sfida alle relazioni diplomatiche.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Notizie correlate

- Pubblicità -