Il 2024 si rivela un anno di significativa avanzata per l’economia sostenibile in Italia, come testimoniato dal Bilancio Sociale di Fairtrade Italia. I dati indicano una crescente consapevolezza e sensibilità da parte dei consumatori e delle imprese, traducendosi in un aumento tangibile della domanda di prodotti certificati Fairtrade e in una riorganizzazione dei modelli di approvvigionamento verso filiere più eque, trasparenti e rispettose dei diritti umani.Superando la soglia dei 550 milioni di euro, il valore complessivo delle vendite di prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade – che comprende non solo le materie prime, ma anche prodotti trasformati come biscotti e cioccolatini – segnala una maturazione del mercato. La banana, da sempre protagonista, mantiene la leadership con oltre 14.000 tonnellate vendute, mentre il cacao, cruciale per l’industria dolciaria, recupera terreno, superando le 10.000 tonnellate e incrementando la propria quota di mercato del 5%. Lo zucchero di canna, seppur con una crescita più contenuta (+0,5%), e il caffè, nonostante le turbolenze globali sui prezzi che ne hanno impennato i costi, dimostrano una resilienza e una capacità di ripresa, con una crescita superiore al 12,5% e superando le 800 tonnellate. Questo dato riflette una domanda costante e un’apprezzamento per la qualità e l’etica legate alla certificazione.L’impegno delle imprese italiane non si limita alla domanda: il numero di aziende coinvolte nell’importazione, trasformazione e distribuzione di prodotti Fairtrade è cresciuto del 3%, un segnale di una filiera in espansione e sempre più integrata nel tessuto economico nazionale. Questa crescita aziendale si riflette in un ampliamento dell’offerta a scaffale, particolarmente evidente nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO), e in una progressiva penetrazione nel mercato dei prodotti non alimentari. La crescita del cotone (+40%) e dei fiori recisi (+28%) indica una crescente attenzione alla sostenibilità anche in settori spesso associati a problematiche sociali e ambientali.La percezione positiva da parte dei consumatori è un fattore cruciale di questo successo. Una ricerca Nielsen commissionata da Fairtrade Italia evidenzia che oltre il 60% degli italiani giudica affidabili i prodotti etici, confermando un crescente desiderio di allineare le proprie scelte di consumo a valori di equità, sostenibilità e responsabilità sociale. Questa fiducia non è solo una tendenza passeggera, ma un cambiamento strutturale nel modo in cui gli italiani percepiscono e valutano i prodotti che acquistano. Inoltre, questa percezione di affidabilità genera una fidelizzazione del consumatore e rafforza la brand equity dei prodotti certificati Fairtrade, creando un circolo virtuoso che favorisce la crescita del settore. Il futuro dell’economia sostenibile in Italia appare quindi incoraggiante, con la certificazione Fairtrade che si conferma un elemento chiave per un consumo più consapevole e responsabile.
Economia sostenibile: Fairtrade Italia registra una crescita da record nel 2024
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