La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza è un vero e proprio disastro, reso ancora più grave dalla decisione israeliana di bloccare per oltre due mesi l’ingresso di aiuti essenziali a questo territorio isolato. I numeri sono impressionanti: 80 giorni senza accesso a cibo, medicine o prodotti di base. La mancanza di intervento umanitario da parte di Israele ha comportato la riduzione delle scorte alimentari a zero, un colpo durissimo per le famiglie che lì vivono.Le Nazioni Unite e la Commissione UE, guidata dal commissario Glenn Micallef, stanno evidenziando lo stato di emergenza. Nonostante ciò non si vedano ancora risultati concreti sulla via del rilascio degli aiuti. La situazione umanitaria a Gaza continua ad aggravarsi giorno dopo giorno. La popolazione locale è ora costretta a vivere in condizioni di estremo disagio, e gli sforzi della comunità internazionale per alleviare la drammaticità della crisi sembrano appena intravedibili nella lontananza.