La giornata è stata segnata da un’emergenza incendiaria senza precedenti, con diciotto focolai distinti che hanno infiammato il territorio regionale, richiedendo un massiccio dispiegamento di risorse aeree e terrestri. La gravità della situazione ha visto l’attivazione di sedici dei diciotto mezzi aerei disponibili nella flotta regionale, a testimonianza della simultaneità e della rapidità con cui le fiamme si sono propagate.Il primo incendio significativo è sorto nel comune di Solarussa, nella localita’ di Cuccuruinas. L’evento, rapidamente esteso, ha coinvolto ettari di terreni agricoli, mettendo a dura prova la capacità di risposta del personale della Stazione del Corpo Forestale di Oristano, supportato dall’intervento aereo proveniente dalla base di Farcana, e rinforzato dalle squadre dell’Agenzia Forestas di Zeddiani e di Siapiccia, unitamente ai vigili del fuoco. La combinazione di condizioni meteorologiche avverse, quali temperature elevate e bassa umidità, ha contribuito all’accelerazione della propagazione.Un secondo evento critico si è sviluppato nell’agro di Sant’Andrea Frius, nelle località di Planu e Sanguni. L’intervento, coordinato dalle Stazioni del Corpo Forestale di Senorbì e S.N. Gerrei, ha richiesto l’impiego di due elicotteri regionali decollati dalle basi di Villasalto e Pula. Il terreno interessato, caratterizzato da pascoli e fitta macchia mediterranea, ha reso più complessa l’operazione di spegnimento, richiedendo un approccio mirato e una coordinazione precisa tra le diverse unità operative, inclusi i volontari locali e le squadre dei Vigili del Fuoco di Cagliari.Nel primo pomeriggio, una nuova emergenza si è manifestata a Bolotana, in località Coronas Bentosas. Qui, il personale del Corpo Forestale, proveniente dalle Stazioni di Bolotana, Nuoro e Gavoi, si è dedicato al coordinamento e allo spegnimento, con la necessità di richiedere l’intervento di due elicotteri regionali provenienti da Anela e Farcana e un Canadair giunto da Olbia. L’incendio, esteso su una decina di ettari di pascoli, ha richiesto un’azione concertata con le squadre dell’Agenzia Forestas e i barracelli di Ottana, evidenziando la necessità di un approccio sinergico e la condivisione di risorse in situazioni di elevata criticità.Un ulteriore focolai, sebbene meno esteso, è sorto in agro di Serri, in località N.ghe Tacquara, sotto la supervisione della Stazione forestale di Isili e del personale del GAUF del CFVA di Cagliari, con supporto aereo proveniente da Lanusei e l’intervento attivo dei volontari di Isili e una squadra di Forestas di Barumini.L’insieme di questi eventi, che si sono verificati in contemporanea, ha messo a dura prova la capacità di risposta del sistema di protezione civile regionale, evidenziando la necessità di un rafforzamento delle misure di prevenzione incendi, un miglioramento della sorveglianza del territorio e una costante formazione del personale addetto, in vista di nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente vulnerabilità degli ecosistemi. La rapidità di intervento e la sinergia tra le diverse componenti operative sono state cruciali per contenere i danni e proteggere le comunità locali.
Emergenza Incendi: La Sardegna in Fiamme, Risorse al Massimo
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