Un’emergenza zootecnica di rilevanza regionale colpisce duramente gli allevatori del territorio montano molisano, specificatamente nelle zone di Montenero Val Cocchiara e Pizzone, in provincia di Isernia. Coldiretti Molise, con un’istanza formale indirizzata all’Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Salvatore Micone, sollecita un intervento immediato e mirato a sostegno delle aziende agricole gravate dall’epidemia di tubercolosi bovina, iniziata nel mese di ottobre 2024.Le difficoltà affrontate dagli allevatori, emerse nel corso di un serrato confronto diretto, trascendono la mera questione sanitaria. La comparsa del focolaio epidemico ha innescato una reazione a catena di conseguenze economiche e operative che mettono a serio rischio la sopravvivenza stessa delle aziende. Le disposizioni imposte dai Servizi Veterinari, pur nell’ottica di contenere il rischio di diffusione, impongono una detenzione forzata del bestiame in stalla, privando gli allevatori del vitale accesso al pascolo e interrompendo un ciclo naturale essenziale per la salute animale e la qualità della produzione. La situazione, sebbene attenuata dagli esiti negativi delle recenti analisi che avrebbero dovuto, in teoria, consentire un allentamento delle restrizioni, permane critica. L’impossibilità di sfruttare le risorse foraggere naturali, unite ai costi crescenti di alimentazione supplementare, stanno erodendo i margini di profitto e aggravando il debito agricolo. Coldiretti Molise evidenzia l’urgenza di accelerare la liquidazione dei contributi destinati allo smaltimento del letame e all’acquisto di foraggi, risorse già stanziate per un valore di 200.000 euro, grazie all’impegno dimostrato dall’Assessore Regionale. Tale misura, pur rappresentando un primo passo cruciale, non risolve autonomamente la problematica, che necessita di un approccio più ampio e strutturale.L’organizzazione sottolinea la necessità di una revisione delle procedure amministrative, al fine di snellire i tempi di risposta e garantire un accesso più rapido alle risorse disponibili. Inoltre, si richiede un approfondimento delle analisi epidemiologiche, per comprendere meglio le cause dell’epidemia e individuare strategie di prevenzione più efficaci.L’episodio pone l’attenzione sulla fragilità del sistema zootecnico montano, particolarmente vulnerabile agli eventi sanitari e alle fluttuazioni del mercato. La resilienza delle aziende agricole dipende dalla capacità di adattamento, dall’innovazione tecnologica e, soprattutto, da un supporto costante da parte delle istituzioni, finalizzato a tutelare il patrimonio zootecnico e a garantire la continuità delle attività produttive, preservando al contempo il tessuto sociale ed economico delle aree interne. La questione non è solo di carattere economico, ma incide profondamente sulla salvaguardia delle tradizioni, del paesaggio e della cultura agraria che caratterizzano il Molise.