Esercito Usa espande controllo sulla frontiera con Messico. Seconda zona militare nel Texas: 101 km di sorveglianza.

L’esercito statunitense continua ad espandere le sue capacità di sorveglianza e controllo lungo il confine con il Messico, creando una seconda zona militare nella regione del Texas. Questo nuovo assetto strategico segue la designazione di un’area simile nel New Mexico, a fine mese scorso.La nuova Texas National Defense Area è un’ampliamento della rete di sorveglianza statunitense, che già comprendeva aree protette in Arizona e California. L’esercito ha selezionato una striscia di 101 km di estensione, che si estende a est del confine tra Texas e New Mexico fino alla città di El Paso.La scelta della regione del Texas per la creazione di questa zona militare sembra essere motivata dalla presenza di una forte immigrazione clandestina e dal crescente flusso di migranti verso il Nord America. L’area è stata designata per consentire alle truppe statunitensi di tenere sotto controllo temporaneamente gli individui sospettati di intrusione nella zona.L’introduzione di questa nuova area militare in Texas sembra essere parte di un piano più ampio del governo degli Stati Uniti per rafforzare la sicurezza e il controllo delle frontiere. In questo contesto, si discute molto anche della creazione di una barriera fisica lungo il confine con il Messico, un progetto che ha acceso molte polemiche in tutto l’ambito politico.L’aggiunta del Texas National Defense Area rappresenta dunque un altro passo nella strategia statunitense per contrastare le migrazioni irregolari e garantire la sicurezza della frontiera. La creazione di queste aree militari dimostra l’intento dell’amministrazione di tenere sott’occhio i movimenti migratori e intrusivi lungo il confine, mettendo in atto misure volte a prevenire eventuali minacce alla sicurezza nazionale.