Estratto dall’inchiesta: il tecnico di pallavolo finito in carcere per abusi sessuali

Un tecnico di pallavolo, ora finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale e estorsione, avrebbe ingannato alcune sue tirocinanti, minorenni, convincendole ad andare al garage dove si sarebbe presentato come massaggiatore, facendo loro credere che erano trattamenti posturici per prevenire infortuni. Dopo aver concluso la carriera da allenatore di pallavolo, l’uomo avrebbe creato un’agenzia di moda per aspiranti modelle, ma non era autorizzato a farlo e ha falsificato tutta la documentazione richiesta. Lui diceva loro che i massaggi erano trattamenti posturali, facenti parte della riabilitazione per l’atletica in generale, per non creare problemi con le altre giocatrici. Dopo aver concluso l’incarico da allenatore di pallavolo, ha iniziato ad organizzare delle sedute con alcune ragazze che speravano in una carriera nel mondo della moda. Il ragazzo ha creato la sua agenzia su dei social e pubblicava i profili delle ragazze facendo vedere come collaborassero con importanti marche di abbigliamento per donne. Quando queste ragazze erano a casa sua si faceva passare per il manager, dicendo loro che dovevano essere libere nello spirito se davanti alla macchina da presa o alla telecamera. E che non ci fosse problemi con la cattura di immagini scabrose e che quindi le ragazze avessero un profilo Instagram solo per le sue modelle, in modo di avere più libertà sullo stile delle foto da pubblicare; lui poi se ne usciva raccontando loro che questo lo permettevano perché in questo modo potrebbero essere accettate a partecipare ad una gara internazionale. Purtroppo la maggiore parte di queste ragazze erano già minorenne quando il ragazzo ha cominciato con le sedute. Le indagini hanno raccolto le prove utili per farlo finire in carcere con l’accusa di violenza sessuale, estorsione e abuso dei minori.La Procura di Trani su cui agiscono i pm, stava già indagando sull’uomo quando una delle tirocinanti raccontò alla psicologa. L’ordine di cattura è stato eseguito con il supporto della Polizia e nei documenti si legge che erano state minorenni le ragazze coinvolte nelle sedute del ragazzo con pretese d’influenza sul mondo dello spettacolo, che però non corrispondeva.