La logistica europea è in via di trasformazione, con un crescente impegno verso la decarbonizzazione dei sistemi di trasporto. Sebbene il trasporto marittimo rimanga la principale modalità per le merci europee, che rappresentano circa due terzi del totale (67,4%), secondo i dati Eurostat relativi al 2023, anche il trasporto su strada sta registrando un aumento della quota di merci affidate a questo mezzo. Tuttavia, la comunità europea è consapevole che il trasporto su gomma sia considerato uno dei meno sostenibili.Gli ultimi dati Eurostat sulla logistica in Europa nel 2023 rivelano un quadro interessante: mentre le merci sono state trasportate principalmente via mare (67,4%), con una considerevole distanza di viaggio (tonnellate-chilometri), il trasporto su strada si attesta al 25,3%, seguito dal ferroviario con un 5,5%. Le vie navigabili interne contribuiscono per l’1,6% e il trasporto aereo solo per lo 0,2%.In questo contesto, la decarbonizzazione dei sistemi di trasporto assume un ruolo sempre più centrale. L’Italia è tra i Paesi europei che più fortemente si sono impegnati in questa direzione. Per affrontare l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra e migliorare la sostenibilità dei trasporti, il governo italiano ha introdotto diverse iniziative pubbliche.Una di queste è il cosiddetto “ferrobonus”, un contributo annuale destinato a 20 milioni di euro, volto a incoraggiare l’utilizzo del trasporto ferroviario. Un altro progetto importante è il “marebonus” ribattezzato ‘sea modal shift’, che prevede un finanziamento triennale di 12 milioni di euro dal 2025 al 2027 per incentivare la scelta del trasporto marittimo.Questi sforzi pubblici si sommano a quelli delle imprese private, che sempre più puntano alla decarbonizzazione dei loro sistemi di trasporto. La sfida è ambiziosa, ma anche l’ambiente e le generazioni future ne beneficeranno.