L’offerta farmaceutica dell’Ospedale Parini di Aosta subisce una significativa evoluzione, volta a ridefinire l’esperienza del paziente e a ottimizzare l’efficienza del servizio. A partire dal 3 giugno, la farmacia ospedaliera incrementa la propria operatività, estendendo l’apertura al pubblico a cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, con orario 10:00-14:00. Questa modifica sostanziale risponde a un’analisi approfondita delle necessità espresse dalla comunità valdostana e dal personale sanitario, puntando a ridurre le barriere all’accesso alle cure e a semplificare le procedure di prelievo.L’innovazione non si limita all’ampliamento degli orari. Un elemento cruciale del nuovo modello di servizio è rappresentato dall’estensione del periodo di copertura della fornitura di farmaci. Abbandonando il precedente ciclo di un mese, l’erogazione sarà ora calcolata per coprire indicativamente due mesi di trattamento. Tale scelta strategica non solo alleggerisce il carico di appuntamenti per i pazienti, diminuendo la frequenza dei prelievi, ma contribuisce anche a una gestione più efficace delle risorse farmaceutiche, ottimizzando la logistica e minimizzando gli sprechi.”Questa riorganizzazione rappresenta un investimento nella centralità del paziente e nella qualità della cura,” afferma Lucia Alberghini, direttrice della struttura complessa farmacia. “Abbiamo intrapreso un percorso di ascolto attivo, raccogliendo feedback da pazienti, medici e farmacisti, per progettare un servizio che sia realmente al servizio della comunità. L’incremento dell’apertura e l’estensione del periodo di fornitura sono la concretizzazione di questa volontà, mirate a creare un’esperienza più fluida, accessibile e personalizzata.”La decisione si inserisce in un più ampio contesto di revisione e potenziamento dei servizi ospedalieri, con l’obiettivo di integrare le migliori pratiche di gestione farmaceutica e di rispondere in modo proattivo alle mutevoli esigenze della popolazione. L’evoluzione del servizio farmaceutico dell’Ospedale Parini, pertanto, si configura come un esempio di come l’innovazione, l’ascolto e l’attenzione alle necessità del territorio possano concorrere a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rafforzare il sistema sanitario locale.