L’estate bolognese si configura come un vibrante palcoscenico per le radici culturali che animano il territorio, un’eredità immateriale che si rinnova e si proietta nel presente. Questa vivacità trova una rinnovata spinta dopo il prestigioso riconoscimento DeCo (Denominazione Comunale d’Origine) concesso alla Filuzzi e al teatro di burattini di scuola bolognese, un atto formale che sancisce il valore intrinseco di queste espressioni popolari e stimola ulteriori iniziative di valorizzazione. L’apertura di un polo dedicato alla tradizione a Palazzo Pepoli testimonia l’impegno istituzionale a preservare e promuovere questo patrimonio, un impegno che si concretizza in una programmazione estiva ricca e diversificata, declinata sotto l’egida di “Bologna Estate”.Il cuore pulsante di questa estate culturale è senza dubbio la Filuzzi, un ballo collettivo che incarna l’identità bolognese e la sua capacità di aggregazione. Il Bologna Portici Festival offre una cornice suggestiva per l’esperienza, trasformando Piazza della Pace in una balera a cielo aperto dal 5 all’8 giugno. L’inaugurazione, con la conferenza-spettacolo di Roberto Serra, offre un’immersione nel labirinto sonoro del dialetto bolognese, un linguaggio che trascende la semplice comunicazione per diventare espressione di un’intera visione del mondo. A seguire, il concerto del cantautore Fausto Carpani con il Gruppo Emiliano, propone un affascinante incontro tra la musica popolare emiliana e le sonorità dialettali, un dialogo tra passato e presente che risuona nell’anima di chi ascolta.Le successive serate sono dedicate all’apprendimento pratico della Filuzzi, attraverso lezioni di gruppo accessibili a tutti i livelli. Questi momenti didattici si concludono con tre serate danzanti, un’opportunità per sperimentare il ballo in un contesto festoso e conviviale. L’esperienza non si limita al centro città; infatti, a luglio, tre appuntamenti si spostano nelle Case di Quartiere, portando la Filuzzi direttamente nel cuore dei diversi borghi bolognesi. Il culmine di questo itinerario estivo è rappresentato dalla tradizionale festa in Piazza Maggiore il 14 agosto, “Filuzzi in Piazza”, un evento che attira un pubblico vasto e variegato, un momento di celebrazione collettiva che riafferma il legame tra la comunità e le sue tradizioni.Accanto alla Filuzzi, il teatro di burattini continua a incantare grandi e piccini, con tre rassegne dedicate a questa forma d’arte popolare, testimonianza di un’antica tradizione di narrazione e di spettacolo. Un’ulteriore dimensione della programmazione estiva è l’attenzione al dialogo intergenerazionale, esemplificata dalla rassegna “Mo sòppa, che spetuacuel!”, un omaggio alla cultura petroniana che unisce compagnie dialettali, musicisti e cantastorie. Questa iniziativa crea un ponte tra le generazioni, favorisce il passaggio di conoscenze e competenze e rafforza il senso di appartenenza alla comunità. L’insieme di queste iniziative, dal ballo al teatro, dalla musica alla narrazione, contribuisce a creare un’estate bolognese ricca di significato, un’estate che celebra la cultura popolare come elemento fondante dell’identità cittadina e come motore di crescita sociale e culturale.
Filuzzi e Burattini: Bologna Estate celebra le sue radici culturali
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