Le società finanziarie regionali, un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico locale, si configurano come attori chiave nel panorama del finanziamento alle piccole e medie imprese (PMI).
L’Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali (ANFIR), attraverso le sue diciotto società membri, gestisce un patrimonio considerevole, attestato a quasi nove miliardi di euro, e dimostra un impegno tangibile verso il sostegno del tessuto imprenditoriale.

Questo si traduce in un flusso significativo di risorse destinate alle PMI: quattro miliardi di euro sono stati erogati sotto forma di finanziamenti diretti e emissioni di minibond, un miliardo è stato impiegato in operazioni di capitale e un ulteriore miliardo è stato destinato a fornire garanzie, innescando un effetto moltiplicatore che ha abilitato finanziamenti per un valore doppio.

L’intervento di Gabriella Megale, Amministratore di Sviluppo Basilicata, durante gli Stati Generali delle Finanziarie Regionali 2025, ha riaffermato la visione strategica che guida queste istituzioni: posizionare le Finanziarie Regionali come veri e propri motori di progresso, capaci di promuovere l’innovazione e di garantire la sostenibilità delle economie locali.
Questo ruolo non è fine a se stesso, ma si inserisce in un contesto più ampio di necessità di rafforzare la resilienza delle PMI, spesso penalizzate da barriere di accesso al credito e da tempi di attesa prolungati nell’ottenimento di incentivi pubblici.

In quest’ottica, il protocollo di intesa stipulato tra Mediocredito Centrale e Sviluppo Basilicata si rivela uno strumento cruciale.

Tale accordo sancisce una collaborazione sinergica volta a fornire un supporto concreto alle imprese, attenuando le problematiche legate alla liquidità.

Attraverso questa partnership, le aziende potranno beneficiare di anticipazioni di risorse finanziarie, ricevendo il capitale necessario per avviare i propri progetti di crescita in attesa dell’effettiva erogazione dei contributi agevolati.

Questo meccanismo non solo accelera l’implementazione delle iniziative imprenditoriali, ma contribuisce anche a ridurre i rischi finanziari per le imprese, consentendo loro di affrontare con maggiore sicurezza le sfide del mercato e di capitalizzare opportunità di sviluppo.
L’iniziativa evidenzia un modello di finanziamento più agile e orientato alle reali esigenze del territorio, che supera la tradizionale rigidità dei canali creditizi convenzionali e promuove una crescita economica più inclusiva e sostenibile.