L’Arcidiocesi di Foggia-Bovino accoglie con profonda soddisfazione l’approvazione di due progetti sociali di rilevanza nazionale, finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e destinati a fornire un supporto concreto a fasce vulnerabili della popolazione locale. Le iniziative, presentate ufficialmente, incarnano un impegno tangibile per la promozione dell’inclusione sociale, la riabilitazione e la prevenzione del rischio di marginalizzazione.Il primo progetto, denominato “Nuove Vie”, promosso dalla Caritas diocesana, si rivolge direttamente alla popolazione detenuta nel carcere di Foggia. Questo intervento, sostenuto da un finanziamento CEI mirato, mira a fornire ai detenuti competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro, attraverso percorsi formativi diversificati. L’offerta formativa spazia dalla sartoria alla preparazione di prodotti gastronomici tipici, come pizza e pasta, con l’obiettivo primario di favorire la reintegrazione sociale e ridurre la probabilità di recidiva. Si tratta di un investimento nel futuro di individui che, al termine della pena, necessitano di opportunità concrete per ricostruire la propria vita e contribuire positivamente alla comunità. La formazione professionale non è solo un trasferimento di competenze tecniche, ma un percorso di riscoperta del proprio valore e di recupero della dignità personale.Il secondo progetto, “Mi Fido di Noi”, rappresenta un’azione sinergica tra la Fondazione Antiusura Buon Samaritano e la Caritas, con il supporto finanziario della CEI. L’iniziativa prevede l’istituzione di due Centri d’Ascolto specializzati, operativi grazie all’impegno di volontari esperti nel campo del recupero crediti e nella gestione di situazioni di sovraindebitamento. Questi centri saranno un punto di riferimento cruciale per individui e famiglie afflitti da problemi finanziari, ludopatie e spesso esposti a dinamiche criminali. L’ascolto attivo, la consulenza personalizzata e l’offerta di soluzioni concrete per il superamento del debito sono elementi chiave di questo intervento, volto a prevenire l’esclusione sociale e a offrire una via d’uscita da spirali di povertà e dipendenza.”Questi progetti testimoniano la vicinanza della Chiesa alle persone che vivono in condizioni di disagio e la volontà di costruire insieme un futuro più giusto e solidale,” ha dichiarato l’Arcivescovo Monsignor Giorgio Ferretti, sottolineando l’importanza di un approccio integrato che combini formazione professionale, sostegno finanziario e accompagnamento psicologico. La Direttrice della Caritas, Khady Sene, ha aggiunto che l’obiettivo è tracciare percorsi individualizzati, offrendo ai detenuti e alle persone in difficoltà gli strumenti necessari per inserirsi attivamente nel tessuto economico e sociale della città, superando il senso di isolamento e di esclusione. L’iniziativa si pone come un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni ecclesiastiche, enti di volontariato e fondazioni possa generare un impatto positivo sulla vita delle persone, promuovendo la dignità umana e la speranza in un futuro migliore.
Foggia-Bovino: due progetti CEI per inclusione e supporto sociale.
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