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sabato, 17 Maggio 2025
HomeNewsFormat dei volenterosi, uno strumento di unità o una divisione per l'Ucraina?
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Format dei volenterosi, uno strumento di unità o una divisione per l’Ucraina?

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La recente riunione a Tirana tra Emmanuel Macron, Keir Starmer, Donald Tusk e Volodymyr Zelensky senza la presenza di Giorgia Meloni è stata ampiamente commentata in Italia. Tuttavia, molti sono ancora indecisi circa il reale significato dell’ “Format ristretto dei volenterosi” per l’Ucraina, un termine che sembra apparire fuori posto nella cornice di una riunione volta a sostenere gli sforzi bellici del paese. Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all’Attuazione del programma, recentemente ha espresso i suoi dubbi su tale format e sulle sue intenzioni.Fazzolari sottolinea che la vera forza dell’Occidente sta nella sua compattezza, contrassegnata dalla capacità di agire unito senza divisioni. Ciò porta a domandarsi cosa si intenda per “format dei volenterosi” e quali vantaggi potrebbe offrire rispetto ad altri format o organizzazioni che siano già pienamente impegnate in Ucraina, come la Commissione europea e Stati membri della UE, oltre alla Danimarca, Svezia, Olanda, Repubblica Ceca e Canada. Il vero interrogativo è: quali sono i benefici dell’istituire un simile formato se finisce per indebolire l’unione europea e sminuire la solidarietà tra le nazioni occidentali?

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