Un’operazione complessa e meticolosamente pianificata da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema ha portato al recupero di una consistente merce rubata e all’arresto di due individui coinvolti in un sofisticato schema di furto di merci. L’evento, sviluppatosi in un contesto di crescente sofisticazione delle attività criminali nel settore della logistica, ha evidenziato la necessità di una costante evoluzione delle strategie di prevenzione e contrasto.La vicenda prende avvio con l’intercettamento, in Pianengo, di un camion che trasportava profumi di lusso firmati DolceeGabbana. Il carico, partito da un polo di stoccaggio situato a Calvenzano (Bergamo), era oggetto di un’attenta sorveglianza da parte di una banda specializzata in furti di mezzi pesanti. La dinamica del crimine si è rivelata articolata: la banda, agendo con precisione e coordinazione, ha seguito il camion fino a un’area di servizio in Rivolta d’Adda, dove, attraverso un blitz rapido e mirato, ha sottratto il carico.La rapidità e l’efficacia dell’intervento dei Carabinieri, che avevano intrapreso un’attività di indagine preventiva, hanno permesso di rintracciare il camion e i responsabili in Pianengo. Il recupero della refurtiva, quantificata in 25.000 articoli con un valore di mercato stimato in 4 milioni di euro, rappresenta un successo significativo per le forze dell’ordine.Gli arrestati, un uomo di 38 anni residente a Lodi e un milanese di 41 anni, entrambi con precedenti penali, dovranno rispondere dell’accusa di furto aggravato. La perquisizione del veicolo ha rivelato l’utilizzo di strumenti professionali, come un tronchese, un cutter, un coltello a serramanico e, soprattutto, chiavi elettroniche, strumenti sempre più utilizzati per compromettere la sicurezza dei mezzi di trasporto merci, aggirando sistemi di allarme e serrature tradizionali.Questo episodio sottolinea la crescente professionalità delle organizzazioni criminali operanti nel settore della logistica, capaci di pianificare e realizzare furti complessi, sfruttando vulnerabilità nei processi di sicurezza e ricorrendo a tecnologie avanzate. L’episodio pone l’accento sull’importanza di una collaborazione stretta tra le forze dell’ordine, le aziende di trasporto e i produttori per rafforzare la sicurezza delle catene di approvvigionamento e contrastare efficacemente queste attività illecite, che danneggiano non solo le aziende ma anche l’intera economia. L’adozione di sistemi di tracciamento avanzati, protocolli di sicurezza più rigorosi e una maggiore sensibilizzazione del personale addetto alla logistica si rivelano cruciali per prevenire futuri episodi di questo genere.
Furto di profumi di lusso: arrestati e recuperata merce da 4 milioni
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