Ogni giugno, la Repubblica Popolare Cinese si ferma, o quasi. Un’onda di tensione, speranza e ansia travolge il paese mentre tredici milioni di giovani affrontano il *Gaokao*, l’esame di ammissione all’università che determina il loro futuro. Più che una semplice maturità, il *Gaokao* rappresenta un crocevia esistenziale, un rito di passaggio cruciale che incide profondamente sul tessuto sociale cinese e definisce le traiettorie individuali.La portata del *Gaokao* va ben oltre la mera valutazione delle conoscenze accumulate in dodici anni di istruzione. Cinese, matematica e inglese costituiscono l’asse portante di una prova complessa che valuta la capacità di ragionamento, la memoria e la gestione dello stress sotto pressione. Il risultato non è semplicemente un voto, ma una chiave d’accesso a un futuro potenzialmente limitato o, al contrario, ricco di opportunità, in un sistema universitario estremamente competitivo. L’importanza attribuita all’esame è tale da plasmare l’intera esistenza degli studenti, alimentando una cultura dell’iper-performance fin dalla tenera età.La preparazione al *Gaokao* è un processo estenuante, spesso caratterizzato da orari di studio massacranti e dalla pressione incessante di genitori e insegnanti. La competizione è feroce: l’accesso alle università più prestigiose, come la Tsinghua University o la Peking University, è paragonabile a vincere alla lotteria. La discussione sul *Gaokao* domina i social media cinesi, come Weibo, con hashtag e video che offrono consigli, incoraggiamento e condividono storie di ansia e speranza.La gravità dell’evento si riflette anche nella rigorosa organizzazione e nei protocolli di sicurezza implementati durante i giorni dell’esame. Il governo cinese considera la prevenzione delle frodi una priorità assoluta. Il vicepremier Ding Xuexiang ha ribadito l’importanza di una lotta senza quartiere contro qualsiasi forma di imbroglio, e le misure adottate sono drastiche: strade bloccate, pattuglie di polizia, divieto di clacson, persino l’impiego di sistemi di riconoscimento facciale per garantire l’identità dei candidati. Queste misure, seppur restrittive, testimoniano la centralità del *Gaokao* nell’agenda politica e sociale cinese.Negli anni recenti, il tasso di ammissione all’università è aumentato, raggiungendo il 90%, un dato che potrebbe apparire positivo, ma che in realtà maschera una realtà più complessa. Molti studenti scelgono di ripetere l’esame, delusi dal voto ottenuto e desiderosi di accedere all’università e al corso di studi del loro sogno. Questa scelta, seppur onerosa dal punto di vista economico e psicologico, sottolinea la persistente pressione e le aspettative elevate che gravano sui giovani cinesi.Il *Gaokao* non è solo un esame, ma un potente indicatore delle dinamiche sociali, economiche e culturali della Cina contemporanea. Incarna l’ambizione del paese di raggiungere il primato tecnologico ed economico, alimentando un sistema educativo focalizzato sulla competizione e l’eccellenza. E, ogni anno, tredici milioni di giovani ne sono i protagonisti, portatori di speranze e sogni per il futuro della Cina.