Un riassetto significativo del sistema di controllo del territorio nel centro storico di Genova entra in vigore lunedì, segnando una discontinuità rispetto alla strategia implementata dall’amministrazione precedente. L’archiviazione del modello che prevedeva la rotazione dell’affidamento delle aree tra Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, sancita dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura, riflette una valutazione complessiva volta a ottimizzare l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità e a migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini.Il cuore del nuovo approccio consiste nel reinserimento del centro storico all’interno della più ampia “zona centro”, che, unitariamente al levante e al ponente, sarà sottoposta a pattugliamento a rotazione, sotto la direzione operativa, a seconda dei turni, di Carabinieri o Polizia di Stato. Questa riorganizzazione mira a una maggiore sinergia tra le forze dell’ordine, sfruttando le specifiche competenze e risorse di ciascuna in maniera più coordinata, evitando la frammentazione dell’intervento.La Polizia Locale, nel nuovo schema, assumerà un ruolo complementare, focalizzandosi primariamente su problematiche legate al degrado urbano, alla cura del decoro pubblico e all’ascolto attivo delle esigenze e delle segnalazioni provenienti dalla popolazione residente e dalle attività commerciali. Si tratta di un’attenzione specifica verso la qualità della vita e il benessere collettivo, integrando l’azione di prevenzione e repressione con un impegno volto alla valorizzazione del territorio e al rafforzamento del tessuto sociale.Parallelamente a questa revisione del controllo del territorio, la Procura della Repubblica, in un confronto costruttivo con la Sindaca Silvia Salis, ha espresso l’importanza di incrementare il numero di agenti dedicati a indagini relative a reati connessi al codice rosso, ovvero le gravi violazioni di violenza domestica e di genere. Questa sollecitazione, ribadita con forza durante l’incontro tra il Procuratore Nicola Piacente e l’Assessora Arianna Viscogliosi, evidenzia una crescente sensibilità verso la tutela delle vittime e la lotta contro la criminalità che mina la sicurezza delle persone, soprattutto delle donne. L’intento è quello di potenziare le capacità investigative e di supporto, garantendo una risposta più tempestiva ed efficace a questi delicati casi, con un focus sulla protezione delle vittime e sulla punizione dei responsabili. Il nuovo sistema di controllo del territorio, quindi, si propone di bilanciare la prevenzione della criminalità con la tutela dei diritti fondamentali e la promozione di una comunità più sicura e coesa.
Genova, cambio nella sicurezza: nuova strategia per il centro storico
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