Nell’ambito di un’intensificazione degli sforzi di controllo del territorio, la Guardia di Finanza di Genova ha recentemente focalizzato l’attenzione su una specifica vulnerabilità del mercato immobiliare: l’omessa comunicazione di ospitalità da parte di proprietari di immobili a cittadini non comunitari. L’indagine, sviluppatasi nell’arco dell’ultimo anno, ha rivelato una prassi diffusa, seppur elusiva, che sottrae alla vigilanza pubblica la presenza di stranieri residenti, spesso con implicazioni complesse e potenzialmente rischiose per la sicurezza pubblica e l’ordine sociale.L’analisi approfondita di numerosi contratti di locazione ha permesso di identificare settanta proprietari immobiliari che non hanno adempiuto agli obblighi di comunicazione previsti dalla normativa vigente, agevolando di fatto l’insediamento di trecento e trento cittadini extracomunitari. Un’indagine più dettagliata ha poi rivelato che una parte significativa di questi soggetti ospitati presentava precedenti penali o amministrativi rilevanti, legati a reati gravissimi quali il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, la contraffazione di documenti a fini di lucro e l’ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale. La combinazione di queste circostanze suggerisce una potenziale connessione tra l’omessa comunicazione dei locatori e attività illecite più ampie, che sfruttano la fragilità del sistema immobiliare per prosperare.Le sanzioni amministrative imposte dalla Prefettura di Genova ai proprietari inadempienti hanno già superato i duecentomila euro, a testimonianza della serietà e della frequenza di queste violazioni. Parallelamente alle indagini sulla documentazione, le attività congiunte della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine hanno portato al sequestro di circa settanta chilogrammi di stupefacenti, all’arresto in flagranza di sessanta individui coinvolti in attività criminose e alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di settanta cittadini stranieri, sospettati di violazioni del regime di immigrazione. Questa operazione, che si inserisce in un più ampio quadro di contrasto alla criminalità organizzata e all’abusivismo edilizio, evidenzia la necessità di rafforzare i controlli e di promuovere una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli attori coinvolti nel mercato immobiliare, inclusi proprietari, agenzie e amministrazioni pubbliche. L’elusione degli obblighi di comunicazione non solo comporta sanzioni pecuniarie, ma può anche facilitare l’insediamento di soggetti pericolosi e compromettere la sicurezza della collettività. È essenziale, pertanto, intensificare gli sforzi per garantire il rispetto delle normative e per prevenire l’uso del sistema immobiliare come strumento per attività illegali.
Genova, Finanze sul mercato case: scoperto giro di stranieri irregolari
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