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Gestori di bar trevigiani impongono la cortesia con la bestemmia-a-1-euro. Un progetto contro le volgarità.

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La sfida lanciata dai gestori di bar nella zona di Fontanelle, in provincia di Treviso, mira a creare un ambiente più rispettoso e familiare per i propri clienti. Il regolamento che impegna ogni cliente a evitare bestemmie all’interno dei locali ha riscosso il giusto interesse nei residenti della zona. Questo imposizione non sembra però una vera sfida per molti frequentatori abituali, il cui linguaggio è spesso marcato da volgarità e imprecazioni.In poche settimane, grazie a questa iniziativa che penalizza la bestemmia con un pagamento di 1 euro, è stato raggiunto l’importo di 150 euro. Ma si tratta solo dell’inizio, perché il reale volume delle imprecazioni emesse all’interno dei bar supera nettamente questo importo.I fondi raccolti sono stati devoluti ad un’organizzazione locale che si occupa di assistenza a persone anziane e malate. Questa decisione sembra essere una scelta consapevole, poiché, in una comunità più grande, contribuirebbe a migliorare la rete dei servizi disponibili per queste categorie di persone.Questa è la replica dell’idea avviata alcuni anni fa nel Trevigiano. L’allora iniziativa prevedeva l’introduzione di sconti per i clienti che non bestemmiavano, incentivando il comportamento positivo a fronte della penalità per ogni imprecazione.L’opinione pubblica sembra apprezzare questo tentativo di migliorare il clima all’interno dei bar. La sfida lanciata dai gestori sembra essere considerata da molti come un’opportunità per rinnovarsi e sperimentare nuove modalità di socializzazione, aprendo la strada a un futuro in cui il rispetto reciproco potrebbe diventare l’obiettivo più importante.

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