La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto a Palazzo Chigi il presidente della Repubblica libanese, Joseph Aoun, in un incontro che ha evidenziato la piena convergenza tra le due nazioni su un impegno comune per una transizione verso una nuova era di stabilità e prosperità nel Libano. Meloni e Aoun hanno ribadito l’importanza di consolidare i progressi fatti con il Programma di riforme del Governo libanese, che rappresenta un passo significativo nella direzione di superare le crisi che hanno caratterizzato gli anni recenti.Nell’incontro, Meloni e Aoun hanno espresso la ferma intenzione dell’Italia a sostenere il popolo libanese in questo momento cruciale, rafforzando i legami storici e culturali tra le due nazioni. La nota di Palazzo Chigi sottolinea come l’incontro sia stato un’opportunità per riflettere sul ruolo determinante dell’Italia nella stabilizzazione della regione mediterranea e sulla sua capacità di favorire la cooperazione internazionale attraverso i canali istituzionali. La presenza italiana nel sud del Libano, con oltre mille soldati impegnati all’interno dell’Unifil, è stata ampiamente apprezzata come contributo fondamentale per la stabilità della zona e per la protezione delle comunità locali.Durante l’incontro, Meloni e Aoun hanno anche affrontato la questione specifica del coordinamento internazionale in supporto alle Forze Armate Libanesi, evidenziando come l’Italia sia un partner di riferimento per il suo impegno nella protezione delle sovranità nazionali e della pace nella regione. La presenza italiana nel Comitato Tecnico Militare per il Libano è stata apprezzata per la sua efficacia nell’accelerare i processi decisionali a supporto del popolo libanese.L’incontro di Palazzo Chigi tra Meloni e Aoun rappresenta un passo importante nella costruzione di una strategia comune per l’avvenire del Libano, basata sulla condivisione delle aspettative e degli obiettivi condivisi da entrambe le parti. La collaborazione tra l’Italia e il Libano è volta a garantire la preservazione della pace e della stabilità nella regione mediterranea, fondamentale per un futuro prospero e sicuro per tutti i popoli coinvolti.