L’Orto Botanico di Palermo ha fatto da suggestiva cornice per il culmine del progetto Green Aromas, un’iniziativa promossa dal Consorzio Coreras e guidata dalla visione del suo presidente, Gianfranco Badami, che ha visto una risposta di grande partecipazione da parte di esperti e appassionati. L’evento, magistralmente moderato da Maurilio Caracci, ha rappresentato un’occasione unica per convergere discipline diverse – la scienza agronomica, l’innovazione tecnologica e la ricca tradizione culturale del vino siciliano – attorno a un simbolo di eccellenza vitivinicola: il Catarratto.Oltre alla presenza istituzionale, con l’intervento del Dirigente dell’Area 3 dell’Assessorato Agricoltura, Nino Drago, la giornata ha visto alternarsi al tavolo dei relatori figure chiave del settore. La tecnologa icola Francesca, l’enologo Tonino Guzzo, e l’imprenditore Sebastiano Di Bella hanno condiviso le loro competenze e le loro esperienze, alimentando un dibattito costruttivo e stimolante. Il focus principale è stato rivolto all’analisi di metodologie di produzione sostenibili e all’adozione di tecnologie all’avanguardia, elementi cruciali per una filiera del vino sempre più responsabile e attenta all’ambiente.Il progetto Green Aromas, sostenuto finanziariamente dal PSR Sicilia 2014-2022, si configura come un vero e proprio laboratorio di idee, un esempio virtuoso di sinergia tra ricerca scientifica applicata e concrete esigenze del mondo produttivo. La collaborazione tra enti di ricerca, aziende agricole e startup innovative siciliane ha permesso di sviluppare soluzioni mirate per ottimizzare i processi, ridurre l’impatto ambientale e valorizzare al meglio le caratteristiche uniche del vitigno Catarratto. Non si tratta solo di migliorare la resa, ma di preservare la biodiversità del territorio e di promuovere un’immagine del vino siciliano sempre più legata a valori di qualità, sostenibilità e innovazione.La degustazione guidata dei vini Catarratto, momento clou dell’evento, ha permesso a tutti i presenti di apprezzare in prima persona i risultati tangibili del progetto, riscoprendo la complessità aromatica e la versatilità di questo vitigno, spesso sottovalutato. L’iniziativa si pone come un modello replicabile, un invito a ripensare il futuro del settore vitivinicolo siciliano, puntando su un approccio integrato che coniughi tradizione, scienza e tecnologia per garantire un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e un vino sempre più apprezzato sui mercati internazionali. Il progetto Green Aromas non è solo un traguardo, ma un punto di partenza per un percorso di crescita continua e condivisa.