Il sipario si chiude sulla ventunesima edizione del festival della sostenibilità di Gubbio, un crogiolo di idee e incontri che ha lasciato un’eredità significativa e un’eco di soddisfazione tra gli organizzatori e i partecipanti. L’evento, che ha attirato un flusso di oltre 3.000 persone provenienti da ogni angolo d’Italia, si è configurato come un punto di convergenza cruciale per affrontare le sfide complesse che definiscono il nostro tempo.Il festival non si è limitato a un mero scambio di informazioni; ha rappresentato un vero e proprio laboratorio di pensiero, dove tematiche apparentemente disparate – territorio, equità sociale, conflitti internazionali, ricerca della pace, espressione artistica, trasformazione del lavoro, prevenzione dei rischi, futuro dell’Europa, spiritualità, tutela della natura, rafforzamento delle comunità e impatto dell’intelligenza artificiale – si sono intrecciate in un dialogo costruttivo. La ricchezza dell’agenda ha compreso non solo dibattiti stimolanti, ma anche un ampio ventaglio di attività pratiche, dai laboratori didattici pensati per i più giovani, ai concerti che hanno animato le serate, alle mostre che hanno celebrato la bellezza e l’ingegno umano.Particolarmente significativo è stato il coinvolgimento di circa 1.200 manager, provenienti da realtà aziendali di tutta la nazione, che hanno partecipato ai forum eugubini promossi da Richmond Italia. Questi incontri hanno offerto un’occasione unica per condividere esperienze, analizzare trend e individuare strategie innovative per un futuro più sostenibile. L’ampia partecipazione attraverso le iscrizioni gratuite ai talk testimonia l’interesse diffuso verso queste tematiche, suggerendo una crescente consapevolezza e un desiderio di impegno da parte della cittadinanza. I laboratori per bambini e ragazzi, curati con passione, hanno contribuito a formare le nuove generazioni, fornendo loro gli strumenti per comprendere le sfide ambientali e sociali e per diventare protagonisti attivi del cambiamento.Il progetto Terracomunica, ideato e animato da Paolo Tosti, direttore artistico e presidente dell’associazione, è frutto di una visione condivisa con un gruppo di amici, mentori e giovani talenti. Il successo dell’evento è stato reso possibile grazie al supporto cruciale della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Gubbio e di un network di partner privati che hanno condiviso la volontà di promuovere un cambiamento positivo.”Siamo profondamente soddisfatti di questa edizione,” ha dichiarato il presidente Tosti, sottolineando il valore aggiunto offerto dalla presenza di numerosi professionisti ed esperti di diverse discipline. Il festival ha favorito un confronto aperto e costruttivo, mettendo in luce progetti innovativi e buone pratiche che possono ispirare un cambiamento radicale. Non da ultimo, l’evento ha generato un impatto significativo sul territorio, stimolando il turismo e rafforzando l’identità culturale di Gubbio. Il festival si conferma quindi come un motore di sviluppo sostenibile, capace di coniugare progresso economico, tutela dell’ambiente e promozione del benessere sociale.
Gubbio: il Festival della Sostenibilità chiude con successo e 3.000 partecipanti
Pubblicato il
