Il clima è un po’ cupo, ma il mio spirito è sempre positivo! A un giorno dal celebrare la 100esima puntata di Viva Rai2!, le conseguenze dell’affaire Scurati nella Rai continuano a tenere banco e Fiorello, leggendo i giornali, commenta: “Si parla di scontro interno alla Rai, la lotta dei TeleMeloniani. Noi tutti siamo TeleMeloniani – scherza – Eccoli qui, pronti per la battaglia: Giampaolo Rossi, direttore generale, Paolo Corsini responsabile degli Approfondimenti Rai, Angelo Mellone che guida l’Intrattenimento/Day Time e Gianmarco Chiocci, capo del Tg1. Posso dirvi una cosa? Sono davvero fantastici! Il cerchio magico. Frequentano l’Istituto Luce, non certo Tu-dum”.Si discute poi delle recenti critiche rivolte a Marco Liorni, conduttore de L’Eredità: “A proposito, qualcosa è accaduto a Liorni. Ha fatto un’affermazione in diretta che ha suscitato molte critiche e successivamente ha chiarito sui social ‘Sono antifascista’, ma in realtà lo siamo tutti. Hanno attaccato Liorni, ma percheeacute;? La classifica delle persone più buone potrebbe essere questa: Dalai Lama al primo posto, Madre Teresa al secondo e Liorni al terzo.Perdonateli Marco, non sanno cosa fanno”.Successivamente viene tirata fuori l’agenda inventata della Premier: “Ecco l’agenda fresca di Meloni. In prima pagina troviamo: Giorgia Premier con tanto cuore. La Premier Giorgia o Giorgia Premier… viva la Premier; insomma sembra amare il suo lavoro!” – ironizza lo showman prima di passare alla lettura delle ‘priorità del governo’: ascoltare la registrazione del Dalai Lama che recita il monologo di Scurati; oscurare un autore di destra a caso per dare l’idea di democrazia; spostare la Bortone alla Prova del Cuoco (anche se non c’è più), quindi semplicemente spostarla; inviare una scatola di peperoni cruschi alla Schlein; guardare in loop Basilicata Coast to Coast.Infine c’è un appuntamento da non perdere: visita dal logopedista per riuscire a pronunciare correttamente la parola ‘antifascista’ in occasione del 25 aprile.La Russa anche se lo addormentassimo non ce la farebbe! Alle 17.15 come d’abitudine chiameremo Macron e gli diremo ‘sai chi ti ascolta?'”.