Il Colore Rosa: Un Viaggio Narrativo tra Memoria, Attualità e Resilienza FemminileDal 22 al 27 luglio, Sinnai si trasforma in un crocevia di voci, immagini e riflessioni profonde con la ventesima edizione del festival “Il Colore Rosa”, un evento promosso dall’associazione L’Effimero Meraviglioso, che anima il Teatro Civico e il MuA. Sei intense serate dedicate a temi cruciali che plasmano il nostro tempo: la violenza di genere, le sfide dell’integrazione migratoria, le cicatrici della guerra, le discriminazioni di ogni genere, intrecciati attraverso storie di donne che incarnano resilienza, memoria e una ricerca costante di significato.L’inaugurazione, il 22 luglio alle 19:30, si apre con “Emma”, un documentario toccante di Viola Ledda che illumina la vita straordinaria di Emma Pucci, fisarmonicista novantenne il cui percorso è stato segnato da abusi e sofferenze, una narrazione curata da Benito Urgu. La serata prosegue alle 21:30 con “Quel mattino di marzo”, uno spettacolo teatrale scritto da Nino Nonnis e diretto da Maria Assunta Calvisi, un omaggio commovente alle quattro cernitrici tragicamente perite nel 1913 a seguito del crollo della miniera di Genna Arenas a Buggerru. L’opera non solo celebra la memoria di donne dimenticate, ma pone anche interrogativi urgenti sulla sicurezza sul lavoro e sulla parità di genere, temi di attualità che risuonano con forza nel presente.Il MuA sarà il cuore pulsante delle successive serate, ospitando incontri, presentazioni letterarie, proiezioni e performance artistiche. Il 23 luglio, Francesca Spanu presenterà “Il Corpo Sbagliato” in dialogo con Camilla Soru, affrontando tematiche legate all’identità e alla percezione del corpo. Seguirà “Due Donne”, una pièce intensa e coinvolgente scritta ed interpretata da Marta Proietti Orzella e Agnese Fois. Il 24, Anna Tea Salis condividerà il suo lavoro “Emme Effe e P in seconda” in un confronto stimolante con Ciro Auriemma, arricchito dalla musica di Marco Lai. La serata culmina con la commedia “Se mi odi è perché esisto” di Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini, un’analisi acuta e divertente di una coppia in crisi, alle prese con il desiderio di maternità e le paure del futuro, un’indagine profonda sui nodi irrisolti delle relazioni umane.Il 25, dopo la proiezione di “Dall’Est con Amore” di Karim Galici, va in scena “Rut” di Christoph Nix, con Chiara Murru e regia di Nicola Bremer, una rilettura originale del racconto biblico che esplora l’amicizia femminile attraverso nuove lenti interpretative. Il 26 luglio, Emilia Uda e Rosanna Lauro, rappresentanti di “Terra Canaan”, offriranno un’occasione di riflessione cruciale su Palestina, focalizzandosi sul ruolo delle donne nella lotta per la liberazione, un contributo necessario per comprendere le dinamiche di un conflitto complesso e pluridecennale. Seguirà “Annuncio Ritardo” di Giorgia Francozzi, con Gian Carlo Baglioni e Vittorio Augusto Cesarini, un’opera che sonda le fratture e le incomprensioni tra generazioni, offrendo uno spunto di riflessione sulla trasmissione del sapere e sulla perdita di memoria.La chiusura del festival, il 27 luglio, vedrà un incontro tra le sindache della Città Metropolitana di Cagliari, coordinato da Egidiangela Sechi, un momento di dialogo e confronto su temi di rilevanza locale. Infine, alle 21:30, il concerto del Tiziana Capasso Quintet celebrerà le figure iconiche delle “Signore del Jazz”, un omaggio musicale a donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Il Colore Rosa si conferma dunque un appuntamento imperdibile, un viaggio emozionante attraverso storie di coraggio, resilienza e speranza.
Il Colore Rosa: Voci di Donne, Memorie e Resilienza
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