Gli utenti di Facebook e Instagram, nonché coloro i cui dati personali possono essere comunque presenti sulle due piattaforme in quanto pubblicati da utenti, dispongono del diritto di opporsi al trattamento dei propri dati personali con finalità di addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta, facendo uso dei moduli resi disponibili online dalla società. Ciò è stato chiarito dal Garante per la protezione delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali, che ha sottolineato come l’esercizio dell’opposizione, nel caso in cui sia effettuata entro la fine di maggio, consenta di escludere completamente l’utilizzo delle informazioni personali per l’addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta. In mancanza di opposizione da parte degli interessati, invece, l’azienda utilizzerà tutti i dati predetti per l’addestramento delle proprie intelligenze artificiali.Il Garante sollecita gli utenti a familiarizzare con le conseguenze e gli effetti potenziali derivanti dall’utilizzo dei propri dati personali in relazione all’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, invitandoli altresì a esercitare i propri diritti in modo consapevole e libero. È importante notare che, ai sensi del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), i dati pubblicati dagli utenti minori sono esclusi di default dal trattamento per l’addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta. Tuttavia, non è da escludere che possano essere presenti dati relativi a minori, sia utenti che non utenti, in quanto inclusi nei contenuti pubblicati dagli utenti maggiorenni. In questo caso, ai genitori e agli esercenti la responsabilità genitoriale viene chiesto di valutare l’opportunità di esercitare il diritto di opposizione attraverso il modulo riservato ai non utenti dei servizi di Meta.Contestualmente, il Garante sta collaborando con le altre autorità europee per valutare la conformità del trattamento dei dati personali proposto da Meta in base al legittimo interesse. La Commissione si concentra particolarmente sulla liceità delle pratiche adottate dall’azienda, sull’effettività del diritto di opposizione e sulla compatibilità tra le finalità originarie del trattamento dei dati e il nuovo utilizzo che ne viene fatto. Le autorità hanno inoltre chiesto a Meta maggiori informazioni sull’utilizzo di immagini relative a utenti minori (di età inferiore ai diciotto anni) pubblicate da utenti adulti.