Il Golfo Arabo si avvicina alla fine della guerra grazie alle dichiarazioni di Trump

Il conflitto nel golfo arabo sembra essersi avvicinato alla fine, grazie alle dichiarazioni dell’ex presidente americano Donald Trump che hanno messo in luce la capitolazione degli Houthi, principale forza ribelle attualmente coinvolta nella guerra in Yemen. La notizia si è fatta strada nelle agenzie di stampa internazionali e ha creato un’ondata di reazioni a livello mondiale.Il presidente Trump ha sottolineato che i bombardamenti condotti dagli Stati Uniti nel territorio yemenita andranno a cessare, una volta completate le ultime fasi dell’operazione contro gli Houthi. Queste dichiarazioni vengono in risposta agli attacchi subiti dalla capitale Sanaa, che sono stati attribuiti allo stato di Israele.Il fatto che gli Stati Uniti siano entrati a far parte del conflitto nel Golfo arabo non è un evento nuovo. Negli anni più recenti gli USA hanno intensificato la loro presenza militare in queste zone, cercando perlopiù di contrastare l’espansione dell’influenza iraniana nella regione.La guerra civile in Yemen, che si trascina dal 2015, ha causato una tragedia umanitaria senza precedenti. La carenza idrica, la fame e la mancanza di cure mediche sono solo alcune delle conseguenze più gravi provocate da questo conflitto.Il coinvolgimento degli Stati Uniti in questa guerra ha creato un dibattito all’interno della società civile mondiale. Molti hanno espresso dubbi sulla legittimità dell’intervento, considerando le azioni condotte dagli USA come una manifestazione di imperialismo moderno.La situazione internazionale è complessa e il venir meno del conflitto nel Golfo arabo non significa che l’intera regione stia tornando alla pace. La guerra ha lasciato profonde ferite e nuove tensioni possono insorgere in qualsiasi momento.