Il mercato del lavoro in Molise: un quadro complesso e variegato. Secondo l’analisi della Cgia di Mestre, basata sui dati Inps del 2023, gli operai e i dipendenti del settore privato molisano hanno lavorato mediamente 234 giorni all’anno, con una media inferiore rispetto a quella nazionale (246,1 giorni). Tuttavia, è interessante notare che la provincia di Isernia si conferma come la principale eccezione, con un valore leggermente più alto della mediana regionale.Inoltre, il report dell’associazione degli artigiani fornisce informazioni preziose sulle retribuzioni medie lordane annuali: 18.565 euro per Campobasso e 17.133 euro per Isernia. Queste cifre traducono in una media giornaliera di 79,45 euro a Campobasso e 73,24 euro a Isernia.La Cgia identifica due principali ragioni che contribuiscono al fenomeno della riduzione dell’orario lavorativo nel Mezzogiorno. La prima è l’economia sommersa, molto diffusa in questa area geografica, che non permette di conteggiare le ore lavorate irregolarmente. Questa componente non risulta nella statistica ufficiale e rappresenta un fattore da non sottovalere.La seconda ragione è legata alla peculiarità del mercato del lavoro nel Mezzogiorno, caratterizzato dalla forte presenza di part-time involontario, soprattutto nei settori dei servizi. Inoltre, la stagionalità dell’occupazione assume un ruolo significativo, con molti lavoratori coinvolti nel settore ricettivo e nell’agricoltura solo durante le fasi più attive della loro attività.Questo quadro conferma l’esistenza di una connessione tra la riduzione dell’orario lavorativo e i meccanismi economici in atto nella regione. La Cgia sostiene che queste condizioni contribuiscono a creare una sorta di ‘mancanza di continuità’ nella domanda di lavoro, causando un impatto significativo sulle dinamiche occupazionali.
Il mercato del lavoro in Molise: ecco le realtà e i dati.
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