Il nuovo Piano nazionale pandemico, recentemente trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle emergenze sanitarie. Questo piano riconosce l’importanza dei vaccini come strumento fondamentale nel contrastare la diffusione di malattie infettive, ma allo stesso tempo sottolinea che essi non devono essere considerati l’unico mezzo a disposizione per affrontare tali situazioni.Inoltre, il Piano prevede che in determinate circostanze possano essere adottate restrizioni alla libertà personale solo in presenza di una “pandemia di carattere eccezionale”, senza tuttavia ricorrere all’imposizione di decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Viene enfatizzato il principio secondo cui non possono essere utilizzati atti amministrativi per imporre misure che limitino la libertà individuale o ledano i diritti civili e sociali.Si sottolinea pertanto che qualsiasi provvedimento coercitivo deve essere adottato esclusivamente attraverso leggi o atti aventi forza di legge, nel pieno rispetto dei principi costituzionali. Solo in questo modo possono essere introdotte misure temporanee, straordinarie ed eccezionali volte a garantire la sicurezza e la salute pubblica senza compromettere i diritti fondamentali dei cittadini.