Il Parlamento ha impartito il suo decisivo avallo al decreto sulla cittadinanza, approvando la seconda lettura del provvedimento con una maggioranza di 137 voti favorevoli contro gli 83 contrari e 2 astensioni. L’approvazione del decreto sancisce l’entrata in vigore della legge.Tra le principali novità previste dalla norma c’è la revisione della disciplina sulla doppia cittadinanza, con un chiaro orientamento verso un riassetto della materia che tenga conto delle esigenze di chi vive all’estero e delle dinamiche demografiche in atto. Una delle misure più significative introduce una limitazione alle condizioni per l’attribuzione del passaporto italiano ai cittadini italiani residenti all’estero, basato sull’istituto del ius sanguinis. In particolare, il beneficio sarà riservato solo a due generazioni, corrispondenti ad un genitore o un nonno nati in Italia, escludendo quindi la possibilità di ottenere il passaporto per le generazioni successive, sempre che non si riscontri alcun altro requisito previsto dalla legge.