È un momento storico che richiede una grande attenzione da parte dei cittadini italiani, poiché è in gioco la loro futuro nel mondo del lavoro. L’8 e 9 giugno prossimi i quattro referendum sull’autonomia, sulla riforma della Costituzione, sull’elettore plurimo e sul taglio al numero dei parlamentari daranno una chiara indicazione in merito alle loro preferenze politiche.Gli italiani saranno chiamati a esprimere il proprio voto per migliorare le condizioni di lavoro, introducendo nuove tutele e maggiore sicurezza. La partecipazione al referendum è l’unico modo per costruire un futuro migliore, dove il lavoro sia protetto e i cittadini abbiano una voce più forte nella gestione dello Stato.Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha espresso la sua posizione sulla questione della partecipazione al referendum. “Non andare a votare è un atteggiamento irresponsabile” afferma, sottolineando che l’obiettivo è quello di dare una spinta positiva al dibattito politico e di migliorare la qualità della vita dei cittadini.In merito al quesito referendario sulla cittadinanza, il presidente Conte ha confermato che il Movimento 5 Stelle ha una proposta concreta ed efficace volta a integrare gli immigrati. Si tratta dello “ius scholae” – il diritto alla scuola, che rappresenta un’importante strada per garantire la loro inclusione nella società.Inoltre, egli sostiene di aver lasciato libertà di coscienza ai propri iscritti e sostenitori relativamente alla questione della cittadinanza.