martedì, 20 Maggio 2025
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Il silenzio è coraggio: ricordiamo Falcone e Borsellino con rispetto

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19 maggio 2025 – 21:29

La memoria del passato rischia di essere sopraffatta dalle polemiche e dagli interessi personali, ma è proprio in questi momenti che il silenzio diventa un atto di coraggio e di raccoglimento. Ieri, in occasione del 23 maggio, siamo stati invitati a ricordare la vita e l’opera di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con la solennità che meritano. Ma è accaduto qualcosa di strano: mentre il loro ricordo dovrebbe unirci in un omaggio silenzioso e rispettoso, alcuni hanno cercato di utilizzare questo momento per sminuire l’impegno del fratello di Paolo Borsellino.Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso a Capaci, ha replicato con fermezza alle parole di Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato in via D’Amelio. Lei sostiene che non è mai stato chiesto il silenzio per nascondere verità scomode o per soffocare voci legittime, ma per ascoltare, riflettere e restituire dignità al ricordo di due eroi della lotta contro le mafie. Il Museo del Presente, che si apre oggi a Palermo, è un luogo di memoria viva dedicato proprio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.Questo museo non è uno strumento per tacere, ma per far parlare la storia, i documenti, le idee e il coraggio di due giustizieri che hanno pagato con la vita per la loro opera. È un luogo dove si possono trovare risposte alle domande sulla verità delle stragi e sui veri motivi della morte dei nostri fratelli. Ma è anche un luogo dove i giovani possono scoprire l’eredità morale di Giovanni e Paolo e sentirsi parte attiva nel mantenimento della memoria e della giustizia.Chi ha dubbi o domande ha il diritto e il dovere di cercare risposte, ma chi ricorda ha anche il dovere di farlo con onore e mai con astio. L’eredità di Giovanni e Paolo non appartiene a nessuno in particolare, ma è un patrimonio morale che ci deve impegnare tutti a scegliere le parole e i gesti con la responsabilità che l’esempio dei due giustizieri ci impone.In questo momento più che mai dobbiamo ricordare che il silenzio può essere un atto di coraggio, un modo per ascoltare, riflettere e dare dignità al ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Non è una richiesta per tacere le verità scomode, ma per farle emergere con rispetto e onore. Il Museo del Presente rappresenta un passo importante nella custodia e nella trasmissione dell’eredità morale di Giovanni e Paolo. È un luogo che deve essere accolto con gioia e partecipazione da tutta la città, ma anche da tutta l’Italia che crede nella giustizia.

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