La Protezione civile del Sudan annuncia la completa estinzione degli incendi nel principale deposito di carburante di Port Sudan, che ha causato notevoli danni alle riserve di petrolio e petrolchimici. L’incendio è stato domato dopo una settimana di intense operazioni di spegnimento, secondo quanto affermato dal capo della Protezione civile Osman Atta su Facebook. Le fiamme hanno coinvolto magazzini pieni di idrocarburi e rischiavano di provocare un disastro ambientale nella zona.Gli incendi sono stati iniziati da un attacco con droni avvenuto a Port Sudan, il principale deposito di carburante del paese. I danni causati dagli incendi sono stati devastanti, mentre l’attacco con droni ha colpito altre infrastrutture strategiche della città, tra cui l’aeroporto internazionale e la centrale elettrica.Gli attacchi hanno messo a rischio non solo la sicurezza dei cittadini ma anche il funzionamento delle infrastrutture critiche, rendendo difficile l’accesso ai servizi essenziali come l’elettricità e l’acqua. I danni causati dagli attacchi sono stati così gravi che le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la possibile escalation della crisi umanitaria nel paese.Il principale deposito di carburante del Sudan è stato colpito da un attacco con droni avvenuto a metà settimana, causando incendi devastanti che sono stati finalmente estinti solo dopo una settimana. Gli attacchi hanno danneggiato diverse infrastrutture critiche di Port Sudan, il principale punto d’ingresso per gli aiuti umanitari nel paese.Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la possibile escalation della crisi umanitaria nel paese a causa degli attacchi. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che gli attacchi potrebbero aumentare le esigenze umanitarie e complicare ulteriormente le operazioni di aiuto in un territorio già devastato.La protezione civile del Sudan è stata messa a dura prova per domare l’incendio, ma sono riusciti a contenere la situazione. Gli attacchi con droni hanno colpito diverse infrastrutture critiche della città e il principale deposito di carburante.