“L’Alba del Nuovo: Impressionismo e le Avanguardie a Udine”Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, si appresta ad accogliere un evento di eccezionale significato culturale: la mostra “L’Alba del Nuovo: Impressionismo e le Avanguardie”, dal 30 gennaio al 30 agosto 2026.
L’esposizione, curata da David Schmidhauser, capo curatore del prestigioso Kunst Museum di Winterthur, e da Vania Gransinigh, direttrice di Casa Cavazzini, offre un affresco vivido e profondo dei radicali mutamenti che hanno segnato l’arte tra la fine del XIX secolo e la metà del XX, un’epoca di rottura con il passato e di fervente sperimentazione.
Novanta opere d’arte, vere e proprie pietre miliari della storia dell’arte, dialogano tra loro per tracciare un percorso che si snoda attraverso le tappe fondamentali dell’Impressionismo, del Post-Impressionismo, del Cubismo, dell’Astrazione e del Surrealismo.
Il visitatore sarà immerso nell’atmosfera vibrante di “Belle-Île, coucher du soleil” di Monet, nell’intensità emotiva di “Joseph Roulin” di Van Gogh, nella decostruzione geometrica di “Bouteille et raisins” di Picasso, nella purezza formale di “Composition A” di Mondrian e nel mistero onirico de “Le monde perdu” di Magritte.
L’ampiezza della selezione, che include anche opere di Kandinsky e de Chirico, permette di comprendere appieno la complessità e la ricchezza di un periodo storico cruciale.
L’esposizione non si limita a celebrare il genio artistico dei grandi maestri.
Essa intende anche illuminare il ruolo imprescindibile dei collezionisti e dei mecenati, figure spesso oscurate, che con il loro coraggio e la loro lungimiranza hanno sostenuto gli artisti d’avanguardia, alimentando l’innovazione e contribuendo alla formazione della straordinaria collezione del Kunst Museum di Winterthur.
Schmidhauser sottolinea come la collezione non si limiti a includere opere di artisti celebri, ma si distingua per la profondità e la coerenza di nuclei tematici specifici, come la rappresentazione degli artisti post-impressionisti tra Bonnard e Vuillard, o l’approfondimento del movimento astratto con le opere di Hans e Sophie Taeuber-Arp, testimonianza di una visione artistica audace e indipendente.
“L’Alba del Nuovo” si configura come un viaggio nell’inconscio collettivo, un’esplorazione delle nuove sensibilità e delle trasformazioni sociali che hanno caratterizzato un’epoca di profondo cambiamento.
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, evidenzia l’impegno concreto della Regione nella promozione del territorio attraverso eventi culturali di eccellenza, riconoscendo nel progetto un elemento fondamentale per l’arricchimento dell’offerta turistica e culturale del Friuli Venezia Giulia.
La mostra, prodotta da PromoTurismoFvg, Comune di Udine e MondoMostre, si pone come un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio artistico del territorio e per rafforzare l’immagine della regione a livello internazionale, confermando il suo ruolo di polo culturale di primaria importanza.