mercoledì, 16 Luglio 2025
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Incendio Devasta Impianto CarFer a Pesaro: Fiamme e Fumo Visibili a Km

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Un incendio di vaste proporzioni ha devastato nel pomeriggio gli stabilimenti della CarFer, azienda leader nel settore del recupero e riciclo di carta e metalli, a Pesaro.

L’incendio, propagatosi con rapidità, ha innescato una reazione a catena che ha compromesso circa 400 metri quadrati di strutture aziendali, trasformando l’area in un inferno di fiamme e fumo.
L’intervento di spegnimento, tuttora in corso da oltre quattro ore, vede impiegati numerosi vigili del fuoco, provenienti da Pesaro, Fano, Cattolica e Rimini, per un totale di circa 25 unità.
La complessità dell’incendio, alimentato da materiali combustibili come carta e metalli, ha richiesto un’azione coordinata e prolungata.

Seppur l’incendio sia stato stabilizzato, evitando un’ulteriore escalation, le operazioni di estinzione e bonifica richiederanno un impegno costante per tutta la notte.
Un contingente di 12 vigili del fuoco rimarrà presente per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dell’area.

La colonna di fumo nero e denso, visibile a chilometri di distanza, si è innalzata verso il cielo, creando un impatto visivo notevole nell’area di via della Fornace Vecchia, in prossimità del casello autostradale A14.

Nonostante la drammaticità della scena, le autorità hanno confermato che la viabilità autostradale non ha subito interruzioni significative, grazie anche alla rapidità con cui i soccorritori hanno gestito l’emergenza.

La presenza di personale Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) è cruciale in questo momento.
Il loro compito è fondamentale per effettuare campionamenti mirati e monitorare la qualità dell’aria, valutando l’impatto dell’incendio sull’ambiente circostante e assicurando che i livelli di inquinamento rientrino nei limiti di sicurezza.

L’analisi dei campionamenti fornirà dati preziosi per determinare la natura delle sostanze rilasciate durante l’incendio e guidare le azioni di bonifica successive.

L’evento solleva anche interrogativi sulla sicurezza degli impianti di riciclo e sulla necessità di implementare protocolli preventivi più rigorosi per minimizzare il rischio di incendi e proteggere l’ambiente e la salute pubblica.

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