Alle porte di Sassari, sulla complessa rete stradale della statale 131 Carlo Felice, un impatto violento ha scosso la quiete del tardo pomeriggio. Intorno alle ore 18, in un tratto particolarmente delicato del percorso, a ridosso dell’area industriale un tempo occupata da un cementificio, un incidente stradale ha visto coinvolti un furgone commerciale e un’autovettura Volkswagen, innescando una serie di conseguenze che hanno mobilitato le forze dell’ordine e i soccorsi.La dinamica dell’evento, ancora in fase di ricostruzione da parte della polizia stradale, ha visto il furgone, per cause ancora imprecisate, collidere con la Volkswagen. L’urto, con una forza considerevole, ha proiettato il furgone contro la barriera di contenimento in cemento armato, progettata per proteggere la carreggiata dall’instabilità del versante roccioso. La violenza dell’impatto ha deformato gravemente la struttura del veicolo commerciale, intrappolandone l’occupante.L’intervento dei vigili del fuoco si è rivelato cruciale per liberare la conducente incastrata tra le lamiere accartocciate. La donna, soccorsa in condizioni critiche, ha subito traumi significativi, principalmente a carico della colonna vertebrale e degli arti inferiori. La sua stabilizzazione e il trasporto d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata, a bordo di un’ambulanza del 118, sono stati determinanti per garantirle le cure immediate necessarie.Un elemento di particolare gravità ha aggiunto ulteriore complessità alla situazione: il conducente della Volkswagen, dopo l’impatto, ha immediatamente abbandonato il veicolo, allontanandosi a piedi e dileguandosi tra la vegetazione circostante. Questo comportamento, configurabile come fuga in seguito a incidente stradale, ha innescato un’immediata attività di ricerca da parte della polizia stradale, che sta setacciando la zona con ogni mezzo disponibile. Le indagini sono ora focalizzate non solo sulla ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente, ma anche sull’identificazione e la localizzazione del responsabile, il cui comportamento rappresenta una grave violazione degli obblighi di assistenza e segnalazione previsti dal codice della strada. La complessità del territorio, caratterizzato da aree impervie e scarsamente illuminate, sta rendendo le operazioni di ricerca particolarmente impegnative.