Il ritorno a Milano segna la conclusione di un’esperienza intensa e, per l’Inter, amara. L’eliminazione dal Mondiale per Club, consumata contro il Fluminense, ha lasciato l’eco di una sconfitta che si fa sentire, nonostante l’onore di aver raggiunto la semifinale. L’atterraggio all’aeroporto di Malpensa, poco dopo le cinque e trenta del mattino, ha sancito il rientro in patria di una squadra provata, con volti segnati dalla fatica e dalla delusione.Tuttavia, il ritorno in Italia non ha visto l’intera squadra al completo. Una delegazione significativa di calciatori sudamericani, liberati dagli impegni mondiali, ha optato per un ritorno diretto verso le proprie nazioni, un viaggio che accorcia le distanze dalle famiglie e dalle routine di casa. Altri, invece, come Marcus Thuram e Denzel Dumfries, si sono concessi un prolungamento del soggiorno negli Stati Uniti, godendo di meritati giorni di riposo e relax dopo un calendario fitto di impegni.La riconvocazione ufficiale del gruppo si materializzerà ad Appiano Gentile nell’ultima settimana di luglio, quando inizierà ufficialmente la preparazione atletica in vista della stagione che si prospetta carica di aspettative e nuove sfide. La data di inizio della preparazione è stata anticipata per alcuni elementi della rosa, soprattutto per quelli che, a seguito di infortuni o necessità di recupero, hanno potuto godere di una pausa più lunga. Questo gesto, volto a garantire un ritorno in condizione ottimale, sottolinea l’attenzione dello staff tecnico verso il benessere dei singoli giocatori, elemento cruciale per affrontare al meglio un percorso agonistico sempre più impegnativo. L’attesa del ritorno completo del gruppo segna un momento di transizione, un passaggio dal peso delle delusioni al rinnovato spirito di squadra, pronto a rimanerci e a competere al meglio.