Intesa Sanpaolo scommette sulle piccole e medie imprese italiane in cerca di sbocchi internazionali, facendo da guida alle 15 aziende selezionate della Banca dei Territori per una missione di business a Dubai. Il viaggio rappresenta l’occasione unica per le imprese del settore food agritech e sistema casa per far fronte alla crescente incertezza geopolitica ed economica nel mercato globale, sostenere il Made in Italy e offrire soluzioni efficaci per la competitività internazionale.All’interno di questo contesto complesso di sfide globali, Intesa Sanpaolo ha siglato una serie di accordi strategici con Simest, Sace e Ice, al fine di rafforzare le imprese italiane sul mercato interno e sui mercati esteri. Questa collaborazione sinergica tra banche, istituti finanziari e enti diplomatici rappresenta un importante passo avanti nella politica del gruppo bancario di supportare il successo internazionale delle piccole e medie imprese italiane.Durante la missione, si è tenuto anche l’incontro ufficiale presso il ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti tra le imprese coinvolte, Stefano Barrese del gruppo bancario e l’ambasciatore italiano negli Emirati Lorenzo Fanara. Questa occasione ha permesso alle aziende italiane di presentare i propri prodotti di eccellenza agli operatori emiratini e allo stesso tempo offre loro l’opportunità di tessere relazioni strategiche in un mercato dinamico.”Le nostre imprese hanno caratteristiche di qualità, innovazione, velocità e adattamento al cambiamento come pochi altri sistemi industriali possono vantare,” afferma Stefano Barrese. “Questo rappresenta per noi la base per offrire ai nostri 45.000 clienti imprenditori un supporto globale alle loro attività di esportazione e investimento all’estero, erogato finora per circa 10 miliardi di euro.”Per Intesa Sanpaolo, sostenere le piccole e medie imprese italiane in questo contesto complesso rappresenta non solo un obiettivo importante ma anche una priorità strategica per l’interesse generale del sistema produttivo nazionale.