Israele condanna l’influenza iraniana in Yemen colpendo obiettivi degli Houthi e danneggiando il porto di Hodeida.

Israele ha condotto un’operazione militare di grande scala nel sud dello Yemen, colpendo obiettivi strategici per la capacità ribelle Houthi di produrre armi e materiale bellico. Il porto di Hodeida, uno dei principali centri commerciali della regione, è stato gravemente danneggiato dall’azione, insieme agli impianti di produzione di cemento che venivano utilizzati per la fabbricazione di armi.Il Ministero della Difesa israeliano ha confermato l’intervento, sottolineando che l’obiettivo principale era quello di neutralizzare la capacità degli Houthi di produrre e distribuire armi nel territorio yemenita. Secondo fonti militari israeliane, l’operazione mirava a interrompere i flussi di armi dall’Iran che sostenevano gli Houthi.Il porto di Hodeida era diventato un punto strategico per il trasporto delle merci verso gli Houthi, tra cui armi e equipaggiamenti militari forniti dal regime iraniano. L’azione israeliana è stata descritta come una “risposta diretta” agli attacchi missilistici degli Houthi contro l’aeroporto di Tel Aviv e ad altri obiettivi militari israeliani.La televisione saudita Al Arabiya ha fornito dettagli dell’azione, riferendo che oltre 30 caccia F-35 israeliani hanno partecipato all’intervento contro il porto e l’aeroporto di Hodeida. Secondo le stime iniziali del Ministero della Salute dello Yemen guidato dai ribelli Houthi, almeno 21 persone sono rimaste ferite nell’azione.L’intervento israeliano ha provocato una forte reazione da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, che hanno espresso preoccupazioni per il possibile impatto sulla situazione umanitaria in Yemen. La comunità internazionale è stata invitata a mantenere la calma e a monitorare la situazione, anche se non sono state fornite informazioni precise sui dettagli dell’operazione.La decisione di Israele di condurre un intervento militare nel sud dello Yemen sembra essere parte di una strategia più ampia volta a ridurre l’influenza iraniana nella regione e ad affrontare la minaccia rappresentata dagli Houthi. La situazione potrebbe evolversi in modo imprevedibile, ma ciò è chiaro: Israele non esiterà a prendere misure per proteggere i propri interessi strategici nel Golfo e nel resto del mondo arabo.