Un messaggio di gioia e riconoscenza scolpito sulla sabbia dorata: “Wimbledon king 2025 – Grazie Jannik”.
L’immagine, diffusa attraverso i canali social dello storico stabilimento balneare Bagno La Perla, a Forte dei Marmi, celebra il trionfo di Jannik Sinner ai Championships, un risultato che ha riscritto la storia del tennis italiano.
La scritta, più di un semplice omaggio, rappresenta un legame profondo e affascinante che unisce il giovane campione altoatesino alla rinomata località versiliese.
A soli quattordici anni, Sinner si è distinto subito come un talento eccezionale, ottenendo la prestigiosa tessera del Tennis Club Italia di Forte dei Marmi.
Un evento che i dirigenti del club non dimenticano, festeggiandolo con passione ad ogni nuova impresa sportiva del talento originario dell’Alto Adige.
Tuttavia, il percorso di Sinner con il circolo è stato segnato da un’incongruenza, una sorta di “destino sportivo” che lo ha visto evolvere ben al di là delle possibilità offerte dal contesto locale.
Il suo livello di gioco, già a quell’età, era di un’intensità tale da superare di gran lunga la media degli atleti del club, rendendo impossibile anche una sua debutto nella squadra che partecipava al campionato di Serie A.
La sua crescita fulminea ha creato un paradosso: il circolo desiderava accoglierlo, ma la sua bravura lo proiettava verso orizzonti ben più ampi.
L’omaggio del Bagno La Perla, quindi, non è solo un riconoscimento per il successo di Wimbledon, ma anche una celebrazione di quel percorso, di quelle radici versiliesi che, pur non avendo maturato un’esperienza agonistica diretta, hanno contribuito a formare il carattere e la determinazione del campione.
La sabbia, effimera tela per un messaggio immenso, incarna la bellezza di un legame speciale, testimoniando come la passione per il tennis e l’amore per il proprio territorio possano creare un’armonia perfetta, anche quando i percorsi si separano.
È un tributo a un talento che ha illuminato il tennis mondiale, portando con sé un pezzo di Versilia nel suo cuore.