A Jesi, in una celebrazione di impegno sociale e attenzione al benessere della comunità, ha aperto le sue porte il centro Ada, cuore pulsante dell’Associazione per i Diritti degli Anziani. Situato in piazza Pellegrini, 6, il nuovo spazio si configura non solo come sede fisica, ma come vero e proprio punto di riferimento per la popolazione anziana e pensionata di Jesi e dell’intera Vallesina, un territorio che merita cura e supporto specifico.Il centro Ada si propone di colmare un vuoto nell’offerta di servizi dedicati alla terza età, promuovendo un modello di inclusione sociale che va oltre l’assistenza di base. L’offerta formativa e ricreativa, realizzata in sinergia con la UIL Pensionati, è pensata per stimolare la partecipazione attiva degli anziani, contrastando l’isolamento e favorendo il mantenimento di un buono stato di salute fisica e mentale. Dalle iniziative informative, cruciali per navigare le complesse tematiche legate alla previdenza e ai diritti del lavoro, ai corsi di ginnastica dolce, pensati per un approccio sicuro ed efficace all’attività fisica, fino ai tornei di burraco e altre attività ludiche, il centro Ada ambisce a creare un ambiente accogliente e stimolante.Un elemento distintivo dell’azione dell’Ada è rappresentato dal servizio di trasporto sociale, frutto di una proficua collaborazione con l’Asp 9. Attivo dall’aprile scorso, questo servizio rappresenta una risposta concreta alle difficoltà di mobilità che spesso gravano sulle persone anziane, consentendo loro di accedere ai servizi sanitari essenziali. Grazie a un’autovettura dedicata, messa a disposizione dall’associazione nazionale, si garantiscono mediamente un paio di collegamenti giornalieri, con una prevalenza di destinazioni verso l’ospedale regionale di Torrette di Ancona (70% dei trasporti), mentre il restante 30% è indirizzato verso l’ospedale cittadino e altre strutture sanitarie. L’analisi demografica dei beneficiari rivela un quadro significativo: la stragrande maggioranza, circa l’80%, è composta da donne, mentre il restante 20% è rappresentato da uomini, entrambi con un’età media superiore ai settant’anni. Questo servizio, animato dall’impegno disinteressato di volontarie e volontari, testimonia la forza della solidarietà e della cittadinanza attiva.La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama associativo e istituzionale, tra cui il portavoce nazionale dell’Ada, Antonio Derinaldis, il segretario generale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, la segretaria generale UIL Marche, Claudia Mazzucchelli, l’assessore comunale Emanuela Marguccio e il direttore dell’Asp 9, Franco Pesaresi. La loro presenza sottolinea l’importanza strategica del centro Ada e la necessità di un approccio integrato tra enti pubblici, associazioni di categoria e organizzazioni di volontariato per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e garantire un futuro dignitoso e ricco di opportunità per gli anziani. Il centro Ada si configura, dunque, come un investimento nel capitale umano e un segno tangibile di attenzione verso una componente fondamentale della società jesina.
Jesi: Apre il centro Ada, un punto di riferimento per gli anziani
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