Nell’ambito di un’intensificazione degli interventi volti a contrastare la criminalità diffusa e i fenomeni di disturbo alla quiete pubblica, le forze dell’ordine hanno implementato una strategia di prevenzione e dissuasione basata sull’applicazione di misure restrittive nei confronti di individui ritenuti socialmente pericolosi.
Jesolo e Cavallino Treporti, località turistiche particolarmente sensibili durante le stagioni di maggiore affluenza, hanno visto l’emissione di nove “Fogli di Via” obbligatori, strumenti legali che impongono l’allontanamento temporaneo dal territorio comunale.
Questi provvedimenti, che rappresentano una risposta concreta alla “mala movida” e a comportamenti aggressivi, sono stati disposti a seguito di controlli serrati condotti congiuntamente dalla polizia locale e dai carabinieri.
Otto dei fogli di via sono stati indirizzati a soggetti individuati per la loro pericolosità sociale, con durate variabili tra i due e i tre anni.
Due di questi soggetti sono stati intercettati in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol e/o sostanze stupefacenti, mentre altri tre sono stati identificati in seguito a tentativi di elusione dei controlli, caratterizzati da comportamenti violenti e atteggiamenti ostili nei confronti delle autorità.
Ulteriori tre provvedimenti sono stati adottati nei confronti di giovani risultati in possesso di sostanze stupefacenti, evidenziando una preoccupante tendenza alla diffusione di fenomeni di dipendenza e microcriminalità.
Un provvedimento simile, di durata biennale, è stato emesso dal Comune di Cavallino Treporti nei confronti di un individuo che si è opposto con violenza a un controllo dei carabinieri, sottolineando la necessità di interventi mirati a contrastare l’aggressività e la mancanza di rispetto verso le forze dell’ordine.
A completamento del quadro, un “Avviso Orale” del questore è stato rivolto a un giovane considerato socialmente pericoloso, strumento preventivo che mira a sensibilizzare e dissuadere dal compiere ulteriori atti illegali.
L’azione di contrasto non si è limitata al territorio di Jesolo e Cavallino Treporti.
Il questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, ha esteso l’azione di prevenzione sull’intera Città metropolitana, implementando ulteriori quattordici misure dissuasive.
Queste includono cinque Fogli di Via Obbligatori, con durate variabili da uno a quattro anni, indirizzati a individui ritenuti pericolosi, individuati in diverse aree di Mestre e presso il parcheggio del Parco San Giuliano.
A ciò si aggiungono sei provvedimenti legali per violenza domestica, che testimoniano la gravità della problematica, e tre ammonimenti per atti persecutori, evidenziando la necessità di tutelare la sicurezza e la dignità delle persone.
L’intensificazione di tali interventi, che combinano misure amministrative e azioni legali, riflette un impegno concreto delle autorità a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare efficacemente la criminalità, preservando la qualità della vita e l’attrattiva turistica del territorio veneziano.
