Nel corso della notte, le difese aeree ucraine hanno sventato un massiccio attacco combinato, rivelando la crescente sofisticazione delle tattiche belliche russe e l’evoluzione delle capacità di risposta di Kiev. Secondo un comunicato ufficiale dell’aeronautica militare ucraina, diffuso tramite il canale Telegram e ripreso da Ukrinform, un totale di 14 missili balistici Iskander-M/Kn-23 sono stati lanciati da diverse aree di partenza strategiche, tra cui Taganrog, Yeysk, Bryansk e la Crimea temporaneamente occupata. Queste località, scelte con precisione, miravano a massimizzare la difficoltà di intercettazione per le difese ucraine.L’obiettivo di questo attacco, che si è intensificato a partire dalle 20:30 di venerdì, era quello di colpire infrastrutture e obiettivi militari nelle regioni di Kiev, Dnipropetrovsk, Odessa e Zaporizhzhia. La scelta di queste aree riflette non solo la loro importanza strategica ma anche, potenzialmente, un tentativo di destabilizzare la regione e di influenzare il morale della popolazione civile.Parallelamente all’impiego di missili balistici, l’offensiva ha visto l’utilizzo di un numero considerevole di droni d’attacco Shahed, integrati da esche progettate per saturare i sistemi di difesa aerea e rendere più difficoltosa l’identificazione dei bersagli reali. Questo approccio, noto come “swarm attack” (attacco a sciame), è diventato un marchio distintivo delle tattiche militari russe, sfruttando la relativa economicità dei droni per superare le difese aeree convenzionali.I risultati resi noti indicano che le forze di difesa aerea ucraine hanno neutralizzato sei dei quattordici missili Iskander-M/Kn-23 diretti a Kiev, dimostrando un’efficacia significativa nell’intercettazione di armi balistiche avanzate. Un numero ancora maggiore, 245 su 250, dei droni Shahed sono stati abbattuti, a testimonianza della crescente competenza ucraina nella guerra elettronica e nell’impiego di contromisure specifiche. La suddivisione dei metodi di neutralizzazione – 128 droni intercettati da armi da fuoco e 117 neutralizzati tramite guerra elettronica – sottolinea la complessità della sfida e la necessità di un approccio difensivo multiforme. L’utilizzo della guerra elettronica, in particolare, evidenzia la capacità di Kiev di contrastare le tecnologie russe a livello tecnologico, oltre che attraverso l’impiego di armamenti convenzionali. La precisione e la tempestività delle difese aeree ucraine hanno probabilmente mitigato i danni potenziali, anche se la costante evoluzione delle tattiche russe impone un continuo adattamento e un potenziamento delle capacità di difesa.
Kiev respinge attacco russo: missili e droni neutralizzati
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