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mercoledì, 14 Maggio 2025
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La Commissione europea colta sul fatto dalla sentenza del Tribunale Ue: a qualcuno non piace essere spiato

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La decisione della Commissione europea sulla richiesta di accesso agli sms tra la presidente Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, è stata annullata dal Tribunale Ue. La sentenza, considerata storica per le sue implicazioni giuridiche e il suo potenziale impatto politico sulla leadership della tedesca, ha stabilito che la Commissione non aveva fornito una spiegazione sufficientemente dettagliata nella sua decisione di negare l’accesso agli sms.Il Tribunale ricorda che, in linea di principio, tutti i documenti delle istituzioni europee dovrebbero essere accessibili al pubblico e che le risposte offerte dalla Commissione si basavano su ipotesi o informazioni imprecise. I giudici hanno evidenziato che Stevi e il New York Times avevano presentato elementi pertinenti e concordanti che descrivono l’esistenza di scambi tra la presidente della Commissione e il Ceo di Pfizer, superando così la presunzione di inesistenza dei documenti richiesti.La sentenza del Tribunale Ue sottolinea l’importanza della trasparenza nella gestione degli affari pubblici e la necessità che le istituzioni europee forniscono spiegazioni credibili ai cittadini interessati. La Commissione, invece, non aveva chiarito il tipo di ricerche effettuate né dove siano state condotte, né se gli sms siano stati cancellati e in che modo.La decisione del Tribunale Ue è stata accolta con sollievo da Stevi e dal New York Times, che hanno vinto la battaglia per l’accesso ai documenti. La Commissione europea, tuttavia, ha annunciato di esaminare attentamente la decisione del Tribunale e di deciderne i passi successivi.La sentenza del Tribunale Ue rappresenta un punto di svolta importante nella politica della Commissione in materia di accesso ai documenti e ricorda l’importanza della trasparenza e della responsabilità nelle istituzioni europee. La decisione sarà oggetto di analisi e dibattito nei mesi a venire, in particolare per il suo impatto sulla leadership della presidente von der Leyen.La Commissione europea ha ribadito la sua priorità nella trasparenza e nell’integrità degli archivi, assicurando che i documenti importanti siano facilmente accessibili ai cittadini dell’Ue interessati. La sentenza del Tribunale Ue rappresenta un importante passo in avanti per la democrazia e la trasparenza nella gestione degli affari pubblici europei.La Commissione europea ha anche sottolineato che la sentenza non mette in discussione la politica della Commissione in materia di accesso ai documenti, ma piuttosto rappresenta un’applicazione delle norme esistenti. La Commissione sarà necessario fornire una spiegazione più dettagliata nella sua decisione di negare l’accesso agli sms, motivata dal non essere in possesso del tipo di documenti richiesti.La sentenza del Tribunale Ue rappresenta un importante momento per la democrazia europea e ricorda l’importanza della trasparenza e della responsabilità nelle istituzioni europee. La Commissione europea dovrà esaminare attentamente la decisione del Tribunale e deciderne i passi successivi, assicurandosi che le sue politiche siano in linea con le norme esistenti e garantiscano l’integrità degli archivi e la trasparenza.

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