La conferenza stampa del premier Netanyahu si trasforma in una lezione per gli addetti ai lavori.

La conferenza stampa del primo ministro israeliano era stata un’occasione propizia per fornire aggiornamenti sui progressi della missione di soccorso degli ostaggi sequestrati dai militanti palestinesi nella città assediata. La precisione ufficiale, tuttavia, sembrava avere una sua vita indipendente rispetto alla retorica dei vari interventi pubblici. Il funzionario addetto all’area negoziale per il rilascio degli ostaggi ha confermato il dato di 24 ostaggi vivi che era stato citato dal primo ministro durante l’incontro con i partecipanti alla cerimonia con i tedofori. La precisazione ai media è giunta dopo che la moglie del premier, Sara Netanyahu, ha suggerito a bassa voce al primo ministro, in un filmato pubblico diventato noto in seguito, che il numero effettivo di ostaggi vivi sarebbe inferiore a 24. Un particolare significativo che aggiungeva un ulteriore strato di complessità alle già delicate trattative in corso.