La notizia degli accordi tra Usa e Cina sulla riduzione dei dazi reciproci ha innescato una raffica di segnali positivi sulle borse europee, con un aumento complessivo del 2% per Milano, +1.63% a Francoforte e +1.39% a Parigi. Il mercato risponde all’ottimismo generato dalla possibilità che si possa finalmente porre fine alla guerra dei dazi tra i due giganti economici.La riduzione del 90% dei dazi reciproci, passando dal 145 al 30% per gli Stati Uniti e da 125 a 10% per la Cina, ha creato un effetto moltiplicatore che si riflette su tutti i settori. Dal lusso ai tecnologici, dall’energia all’automobilistico, nessun comparto rimane al riparo dalla buona sorte.Le società di lusso, come quelle del settore automobilistico e le aziende tecnologiche, hanno tratto vantaggio dalle notizie positive e sono salite in borsa. Anche il comparto energetico ha visto i titoli aumentare, grazie all’incremento dei prezzi del greggio.Al contrario, le classiche società difensive, come le utilities e i farmaceutici, hanno resistito alla corrente positiva e non sono state influenzate dagli eventi in corso.La valuta europea è stata colpita dal trend globale di riduzione dei prezzi delle risorse strategiche e del petrolio. L’euro ha subìto una flessione rispetto al dollaro, sintomo dell’ottimismo generato da queste novità positive.Tutto sembra indicare che la fine della guerra sui dazi possa essere un’opportunità di crescita per l’economia mondiale. La tregua tra Russia e Ucraina può essere uno dei prossimi obiettivi da raggiungere in questo senso, contribuendo a ridurre i conflitti e ad aumentare la cooperazione.Sembra che il mercato stia aprendo una finestra di opportunità per tutti gli investitori, anche se con prudenza. La notizia degli accordi Usa-Cina può essere il segnale per iniziare a comprare azioni e altri strumenti finanziari in attesa della fine dell’attuale conflitto sui dazi.La ripresa economica mondiale non è ancora completa, ma questo passo verso l’accordo Usa-Cina può essere un elemento di base che possa favorire ulteriori aumenti delle transazioni commerciali e contribuire a ridurre la tensione tra i paesi.