HomePalermo CronacaLa giunta Lagalla colpisce i palermitani con doppio aumento fiscale
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La giunta Lagalla colpisce i palermitani con doppio aumento fiscale

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30 aprile 2025 – 23:42

L’amministrazione comunale, guidata dalla giunta Lagalla, ha sferrato un doppio colpo ai cittadini e al tessuto economico della città, con una manovra che sembra destinata a generare profonde ripercussioni. Da un lato, è stata approvata la revisione dell’imposta municipale propria (Tari), con un aumento di ben 4,4 milioni di euro per i palermitani, mentre dall’altro si è deciso di aumentare la tassa di soggiorno di 1,8 milioni di euro, penalizzando in modo significativo gli albergatori e gli operatori del turismo.Ma non solo: l’aumento della Tari e della tassa di soggiorno è stato attuato senza che si sia cercato di recuperare un’evasione fiscale di 60 milioni di euro, che avrebbe potuto scongiurare in parte gli aumenti. È questo il giudizio espresso da una nota congiunta dei gruppi consiliari di opposizione alla giunta Lagalla, composti dai partiti Movimento Cinquestelle, Partito Democratico, Avs, Oso e Massimo Giaconia e Carmelo Miceli del gruppo misto.A questi provvedimenti si aggiungono i rincari delle bollette Amap (l’azienda gestora dei servizi idrici) e l’aumento del biglietto dell’Amat, che passerà da 1,40 a 1,60 euro. Ma il peggio è che tutto ciò avviene senza alcun reale miglioramento dei servizi offerti alla collettività.Tuttavia, esiste un piccolo segno di speranza in questa manovra amministrativa: si tratta della modifica al regolamento Tari, che finalmente introduce un principio di equità. I cittadini virtuosi che conferiranno correttamente i rifiuti nei centri comunali di raccolta potranno infatti vedersi riconoscere delle premialità.È un piccolo passo nella direzione giusta, ma non basta a compensare una strategia generale fatta di rincari e assenza di visione. La città di Palermo ha bisogno di qualcosa di più: di una visione chiara e concreta per il futuro, di politiche pubbliche che siano in grado di risolvere i problemi reali della comunità, anziché aggravarli.È tempo che l’amministrazione comunale si svegli dal torpore e si affidi a politiche attive e non solo reattive. I cittadini di Palermo hanno bisogno di speranza e di concretezza: è ora di lavorare per il bene comune, anziché continuare a esasperare i già precari equilibri della città.

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